Dismissione Delta

Dismissione Delta

Anche Banca d’Italia vuole arrivare
al piu’ presto alla soluzione dell’affaire Cassa di Risparmio di
San Marino-Delta. Un impegno forte, e un’accelerazione evidente
nella trattativa, che Tito Masi, presidente della Fondazione San
Marino Cassa di Risparmio – Sums, che detiene il 100% dello
storico istituto di credito biancoazzurro, valuta
“positivamente”. E che sono testimoniati da due incontri nelle
ultime due settimane con i diretti interessati nella vicenda, cui
ne seguira’ un terzo mercoledi’ prossimo. È sicuramente di “buon
auspicio”, commenta Masi, anche se “permangono aspetti su cui non
si e’ ancora arrivati a un accordo”. Altrimenti la trattativa
sarebbe bell’e che finita.
Alla riunione di ieri a Roma a Palazzo Koch erano presenti,
oltre ai rappresentanti degli istituti centrali di vigilanza dei
due Paesi, il presidente della Crrsm, Leone Sibani, e gli advisor
della banca, il gruppo Intesa Sanpaolo, in pole position per
l’acquisto di una parte di Delta, i commissari straordinari della
holding bolognese e le sue banche creditrici. Tutti concentrati
per trovare l’intesa finale sul piano di rilancio della banca
sammarinese e sulla dismissione di Delta. Il gruppo Intesa ha
pronta l’offerta, ma ci sarebbero appunto degli aspetti
irrisolti. In particolare per quanto riguarda il valore degli
asset e alcune condizioni di garanzia poste dal gruppo di Ca’ de
sass. Secondo quanto finora trapelato, infatti, il colosso
bancario italiano sarebbe interessato alla rete di vendita, alla
divisione assicurativa Bentos Assicurazioni e a Sedici Banca. Ma
ci sarebbero appunto delle distanze sul valore di questi asset
che dovrebbero verosimilmente fondersi in Neos, la controllata di
Intesa Sanpaolo specializzata nel credito al consumo.
Le parti torneranno a vedersi e
parlarsi mercoledi’ prossimo, nel terzo incontro nelle ultime tre
settimane, in attesa di mettere la parola fine a una vicenda che
si protrae ormai da diversi mesi e che si intreccia con le
indagini contro il riciclaggio di denaro della Procura di Forli’.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy