DISTORSIONI DELL’INFORMAZIONE E GRAVE DANNO PER LA NOSTRA IMMAGINE

DISTORSIONI DELL’INFORMAZIONE E GRAVE DANNO PER LA NOSTRA IMMAGINE

Di fronte alle affermazioni emerse nel corso della trasmissione Report andata in onda domenica 10 maggio, Osla si dichiara sgomenta e preoccupata per le ripercussioni di immagine per la nostra Repubblica, nonché per le evidenti carenze del sistema di relazioni interne al nostro Stato.

È con grave apprensione che Osla è venuta a conoscenza dalle fonti mediatiche della trasmissione Report della volontà del Governo, o di alcuni autorevoli rappresentati dello stesso, di intervenire pesantemente in materia di regolamentazione delle licenze ad operare di società finanziarie o bancarie della Repubblica. Non appare chiaro il motivo per il quale, con un repentino cambiamento di rotta rispetto a quanto accaduto nell’arco dell’ultimo decennio, durante il quale un alto numero di licenze bancarie (oltre a un numero imprecisato di autorizzazioni per società finanziarie) è stato rilasciato per esigenze di tutela del risparmio, oggi, in tutta fretta, si propone di andare verso una drastica riduzione del sistema finanziario locale attraverso il ritiro di alcune di queste licenze.

Questo tipo di atteggiamento, che implicitamente accetta la grave distorsione di immagine complessiva della realtà sammarinese fatta dalla redazione di Report, rappresenta al contempo anche una innovazione di merito, a seguito della quale le parti sociali sembrano solo doversi adeguare a scelte non concordate date in pasto ai media. Osla ritiene che questo non sia certo il miglior modo per tutelare il sistema Paese, e punta sul rilancio di un vero confronto politico ed istituzionale come unica strada da percorrere per apportare modifiche, anche sostanziali, al nostro sistema economico. Il mondo imprenditoriale, di cui Osla è una delle voci, deve avere il diritto di conoscere le motivazioni, le proposte, le indicazioni di modifiche da apportare al Paese, nel rispetto di una logica di intermediazione nei confronti di una imprenditoria locale che ha bisogno di lumi e informazioni. Apprendere dagli schermi televisivi ciò che sarà del futuro economico della nostra Repubblica indebolisce l’intero sistema Paese e rende nulla la capacità di intermediazione delle forze economiche e sociali.

E in questo momento di grave crisi della nostra immagine, abbandonare la strada della coesione sociale equivale a perdere l’ultima speranza di riscatto della nostra dignità di popolo.

San Marino, 12 maggio 2009

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