Dopo oltre 50 anni vede la luce nella Repubblica di San Marino un nuovo sindacato: Usl, Unione Sammarinese Lavoratori.
La nascita dell’Usl è stata contestata dai due sindacati esistenti: Confederazione Sammarinese del Lavoro (Csdl) e Confederazione Democratica dei Lavoratori Sammarinesi (Cdls).
Nonostante tale opposizione l’Usl ottenne dal Tribunale Commissariale il
riconoscimento d’obbligo, necessario per operare.
Ma in seguito, un ulteriore ricorso di Csdl e Cdls ne bloccò l’esecutività, a distanza di pochi giorni.
Ieri è arrivato l’ok definitivo.
Si legge in un comunicato: ‘ la decisione di ieri ripara una grave ingiustizia: nessun paese democratico dovrebbe permettere che l’esercizio di un diritto fondamentale, quale è quello della libertà di associazione sindacale, venga ‘sospeso’, interrotto. Neppure durante un processo d’appello, come quello in corso, al quale CSdL e CDLS sono ricorse con inconsistenti argomenti da azzeccagarbugli pur di bloccare un progetto di rinnovamento sindacale che non riescono proprio a mandar giù: quello realizzato dalla USL nella nostra Repubblica con la nascita, dopo oltre 50 anni, di una nuova organizzazione sindacale.‘