Economy, Qui Gatti ci cova, Zornitza Kratchmarova

Economy, Qui Gatti ci cova, Zornitza Kratchmarova

Economy

Qui Gatti ci cova

Zornitza Kratchmarova

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Sarà Pasquale Valentini, 56 anni, segretario del Pdcs, la Democrazia cristiana sammarinese, il nuovo numero uno delle Finanze dell’antica Repubblica. Succederà al dimissionario Gabriele Gatti, suo coetaneo, da vent’anni e più nello scacchiere politico della Rocca. Il passaggio del testimone è fissato per venerdì 30 aprile o, al più tardi, per lunedì 3 maggio. Prove tecniche di rinnovamento politico a San Marino, insomma. «Ero sotto scacco da mesi. Se non mi fossi dimesso avremmo rischiato la crisi di governo e le elezioni anticipate» confessa a Economy Gatti, che parla di «dimissioni irrevocabili» dettate dallo «spirito di servizio». Perché la paralisi politica di sei mesi e pi in attesa di andare alle urne sarebbe stata l’ennesimo colpo di grazia per il Titano.

Gatti è finito nel mirino dei suoi stessi alleati di governo perché con- siderato inviso all’Italia o, meglio, al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. E, dunque, non in grado di portare a termine la firma dell’accordo contro la doppia imposizione fiscale che permetterebbe la normalizzazione dei rapporti tra i due Stati. E il suo successore? Per alcuni sarebbe il «delfino» di Gatti, ma la vox populi lo descrive come una persona non compromessa con la gestione «allegra» del passato recente di San Marino. Quanto basta evidentemente per assumere un incarico così delicato. E pazienza se nel suo curriculum non c’è traccia di esperienze maturate sul fronte economico o finanziario. Salvo una laurea in matematica all’Università di Bologna.

Tra i primi nodi da risolvere per Valentini c’è quello della nomina del nuovo presidente della Banca centrale di San Marino dopo la repentina uscita di scena di Ezio Paolo Reggia, rimasto in carica un mese o poco più . Giusto il tempo di nominare un direttore: Mario Giannini. Ma evidentemente non basta. «Mi auguro che stavolta si scommetta su un sammamese» dice Tito Masi, presidente della Fondazione che controlla il 100% della Cassa di risparmio di San Marino, alle prese con il dossier Delta. Che si tratti di un’autocandidatura?

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