L’Udc di Maurizio Nanni, uscito dalle recenti elezioni con un 3,8%, si apparenta con Stefano Vitali (Pd) per il ballottaggio del 21 e 22 giugno prossimi. Una notizia che ha lasciato di stucco molto del mondo cattolico ma soprattutto il Pdl che contava sui voti di Nanni per rendere possibili il sorpasso a Stefano Vitali al ballottaggio per la presidenza della Provincia di Rimini.
‘Non nascondiamo la delusione – sottolinea il Pdl in una nota – che la scelta di Nanni ha provocato nei quadri dirigenti del PDL e nel mondo cattolico. Siamo però certi che la teoria da sempre sostenuta da Gianni Piacenti che i ballottaggi sono una partita nuova e che le sigle dei partiti sono insignificanti perché quel che conta è la credibilità dei due candidati in campo risulterà vincente’.[…] ‘Noi chiediamo agli elettori di premiare la coerenza delle posizioni politiche e l’onestà intellettuale di chi ha fatto una scelta di campo netta per un’alternativa al sistema di potere, ormai logoro e asfittico, delle sinistre romagnole’.