Emilio Della Balda: doverosa risposta su Banca Commerciale Sammarinese – BCS

Emilio Della Balda: doverosa risposta su Banca Commerciale Sammarinese – BCS

Nella mia veste di ex presidente di Banca Commerciale Sammarinese sono costretto a rompere il silenzio che mi sono imposto fino ad oggi per rispetto di istituzioni come il Tribunale e Banca Centrale. Ciò è dovuto all’articolo di Patrizia Cupo  pubblicato sul Corriere di Romagna del 19 ottobre che riporta tra virgolette alcune frasi di Mariagrazia Scapinelli facenti parte della citazione promossa presso il Tribunale dalla stessa. E’ un fatto gravissimo in quanto rappresenta una violazione delle norme deontologiche che impongono il rispetto della fase istruttoria e di attendere l’esito di giudizi radicati presso il Tribunale, prima di sostenere sulla stampa, per ragioni politiche, una delle parti. Inoltre danneggia il sistema bancario sammarinese e contiene falsità clamorose e volgari insinuazioni delle quali, molto presto, qualcuno, dovrà rispondere: mandanti ed esecutori. Il passaggio del rapporto alla stampa italiana e le false affermazioni che distorcono la realtà dei fatti con deduzioni non provate, danneggiano gli amministratori, ma soprattutto la Repubblica. Si apre una guerra giudiziaria e politica sulla testa del Paese.
Dopo aver ucciso una banca che prestava soldi alla Cassa di Risparmio; che versava denaro e titoli al Fondo per la liquidità bancaria; che aveva i conti in attivo; che aveva deciso di aumentare il capitale sociale, cosa impedita da Banca Centrale; che non aveva mai fatto riciclaggio; che non prendeva ordini dalla politica, oggi vogliono calpestare il cadavere. Le probabili carenze organizzative erano state responsabilmente affrontate dal CDA apportando validi miglioramenti.
Sono uno dei pochi amministratori scelti nel mazzo ( e gli altri?), ma non mi faccio intimidire dalla cricca e mi batterò affinchè emerga la verità sulla scandalosa e fruttifera vicenda della Banca Commerciale scippata con un euro e con molti dubbi sul contratto di “esproprio”. Difenderò  in tutte le sedi più opportune la mia onorabilità gravemente offesa; chiamerò a rispondere Banca Centrale e il suo Commissario; mi batterò in campo aperto per difendere il Paese dalla cricca; non subirò più in silenzio la persecuzione di cui sono oggetto solo perché vedo, sento, parlo e scrivo.
L’articolo in questione è nato dalla falsa informazione, da intenti punitivi, da leggerezza, da noti fanatici che si sono impadroniti del nostro Paese tramite l’intreccio tra politica e affari che ha distrutto la Repubblica.
Mi rendo conto che sarà una guerra lunga e difficile contro poteri enormi e ricchissimi che hanno colonizzato San Marino e lo vogliono spolpare in combutta con politici nostrani. L’articolo del Corriere è la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso dei falsi teoremi, delle invenzioni e delle calunnie. A rispondere di amministrazione infedele saranno i livelli alti.
                      

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy