Erasmus su la Voce di Romagna San Marino: Sul Titano non ci si annoia …

Erasmus su la Voce di Romagna San Marino: Sul Titano non ci si annoia …

La Voce di Romagna San Marino (1 dicembre 2015)

Sul Titano non ci si annoia …

Il commento. Dopo il conto Mazzini con annesso processo, dopo Arzilli ed il dibattito top secret ora ci si mette anche il nostro ex vescovo Negri

Erasmus

Non c’è pace sul Titano. Dopo il conto Mazzini ed il relativo maxi processo, dopo l’intervista ad Arzilli ed il conseguente segretissimo dibattito, adesso ci si mette anche il Vescovo Negri che sembra, secondo il Fatto Quotidiano, invocasse l’intervento della Vergine Maria, per “istemare” Papa Francesco così come secondo il presule avrebbe fatto nel caso Luciani. A me sembra blasfemo solo dire che la Madonna possa interessarsi ai desiderata dell’ex Vescovo di San Marino e Montefeltro.  Pensate a Marco Gatti, che in televisione augura “una dittatura ma cattiva”. Il Segretario della Democrazia Cristiana che vuole la Dittatura Cristiana, così non ha neanche bisogno di cambiare la sigla del partito.  Pieno d’ironia il video pubblicato da Lazzaro Rossini su Giornalesm.com, dal titolo: Gatti La Caduta. Prendendo uno spezzone del film sulle ultime ore di Hitler nel bunker di Berlino, questo simpaticissimo signore ha  sottotitolato in italosammarinese un Hitler che come Marco Gatti credeva ancora di contare su divisioni e voti che non esistevano e non esistono. Se poi ci rifacciamo al processo del conto Mazzini, su cui aleggia lo spauracchio della CEDU (ovvero la Convenzione Europea dei diritti dell’Uomo) per l’ìpotesi di qualche violazione ai diritti di difesa e del regime carcerario dell’Hotel Capuccini, abbiamo visto una curiosa affermazione della Democrazia Cristiana, che, nelle memorie presentate, afferma grosso modo che si forse ci sono state violazioni, ma piccole piccole. La tesi del partito di Via delle Scalette afferma che è vero che c’è la legge sul giusto processo, ma mica si può applicare, perché in questo caso lo Stato non potrebbe punire gli imputati. Se poi magari documenti importanti svizzeri si sono perduti in qualche cassetto, anche questo ci può stare. Il trionfo del relativismo Sammarinese delle regole e delle leggi. Ci sono, perché il consesso dei paesi civili ce lo ha chiesto, ma quanto poi ad applicarle….. Non esageriamo. Le leggi ci sono, tutte e rigorosissime. Giusto processo, antiriciclaggio, autoriciclaggio ed il combinato disposto di evasione fiscale od omessa denuncia, che teoricamente parte da imposte evase oltre i 75.000 euro, ma che cade subito nel reato di riciclaggio, per il nemico di turno. Quando invece riguarda Arzilli, allora è altra cosa. Un fatto personale di un vecchio che, come dice la risposta dell’ineffabile Capicchioni, ha commesso il fatto nel retrobottega della gioielleria.

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