Erik Casali su Banca centrale

Erik Casali su Banca centrale

Banca Centrale, è caduto un tabù?
Con le dimissioni di uno dei membri di Vigilanza e da ieri dei vertici di Banca Centrale, pare che sia caduto un tabù, quello che gli incarichi, a San Marino e anche in Banca Centrale, abbiano un inizio e un termine.
Pare strano ma in questo paese nascono discussioni e difese strenue di chi per contratto ha accettato un incarico di lavoro che prevede un inizio ed una fine.
Così mentre il Governo affronta problemi incredibili, ereditati da chi governava prima, ora deve anche difendersi perché rimuove pedine che hanno fatto o non fatto quello che dovevano, che comunque per vari motivi non godevano più di fiducia, elemento indispensabile in ogni rapporto.
Banca Centrale nella sua interezza è sicuramente una istituzione sammarinese preziosa e va difesa, ma ciò non toglie che come in ogni struttura vi siano avvicendamenti.
Banca Centrale è sammarinese e nulla di male se ci mettiamo dentro più Sammarinesi e meno forestieri.
Non so se chi se ne va abbia fatto male o bene, ma da politico, oltre che da cittadino sammarinese posso dire che con sconcerto ho assistito a certe dichiarazioni, da parte della nostra Banca di Stato, a dir poco preoccupanti, negli ultimi anni riguardo alle vicende tristemente note che hanno visto protagoniste le nostre banche.
Da Banca Centrale i Sammarinesi si aspettano più rigore, meno deferenza verso la Cassa di Risparmio, che per dimensioni, importanza, storicità era e resta la nostra Banca di riferimento, la Banca dei Sammarinesi
Da Banca Centrale i Sammarinesi si aspettano più controlli o almeno verifiche che una volta tanto precedessero le solite segnalazioni che arrivano dall’Italia o dal Sole 24 Ore
Da Banca Centrale i Sammarinesi si aspettano che non ci taglino più i Bancomat ed i contanti magari evitando procedure rafforzate.
Da Banca Centrale i Sammarinesi si aspettano che si lavori ancor di più, senza tanti comunicati per rivendicare un autonomia che ha e resta tale, ma solo se si assume interamente le responsabilità che le competono, facendo così in modo che niente di quanto sopra ricada sulla politica,alla quale resta prerogativa unica la facoltà di intervenire, quando lo ritiene opportuno per il bene del paese.

Erik Casali Vice Segretario NUOVO PARTITO SOCIALISTA

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