In relazione alla notizia di una esclusione dai circuiti di pagamento Iccrea e Icbpi per le banche di San Marino, Osla e Usot esprimono grave preoccupazione e invitano tutti gli organismi dello Stato ad agire quanto prima per scongiurare il pericolo di una paralisi dell’intero sistema economico.
Apprendendo con grave preoccupazione delle decisioni dei due circuiti Iccrea e Icbpi, Osla e Usot desiderano sottolineare la gravità di questa prospettiva che bloccherebbe, di fatto, gli acquisti al dettaglio colpendo duramente il nostro sistema turistico e commerciale in un periodo certo non facile già di per sé a causa della crisi internazionale (che anche nella nostra Repubblica fa registrare il continuo aumento del ricorso a cassa integrazione e mobilità) e che metterebbe molti esercizi commerciali di fronte alla prospettiva della chiusura.
Inutile aggiungere che già oggi la complessa situazione bancaria fra San Marino e Italia si riflette negativamente sulle nostre imprese, ma se il 20 febbraio e il 2 marzo le decisioni di Iccrea e Icbpi entrassero nella fase di piena attuazione, il danno sarebbe enorme per l’intera economia del Paese, oltre a mettere in seria difficoltà finanche le famiglie sammarinesi, con il blocco di qualsiasi forma di pagamento Riba, Rid, Carte di Credito, Bancomat e Assegni.
Pertanto, convinti che San Marino possa trovare una prospettiva per uscire dalla crisi partendo dal rilancio del settore turistico e commerciale, invitiamo il mondo politico, istituzionale e civile della Repubblica ad attivare tutte le proprie risorse, e l’Esecutivo ad adoperarsi con ogni mezzo, al fine di evitare che le decisioni di Iccrea e Icbpi arrivino a diventare esecutive.
San Marino, 02 febbraio 2009