Esito ruinioni a Bruxelles. Segreteria Affari Esteri

Esito ruinioni a Bruxelles. Segreteria Affari Esteri

Si è svolto in mattinata, a Bruxelles, l’incontro fra i Ministri degli Esteri di San Marino, Monaco e Andorra con il Servizio Europeo di Azione Esterna (SEAE).

Gianluca Grippa, Capo della Divisione per l’Europa Occidentale del SEAE, ha fatto il punto sulle scadenze dei prossimi mesi, a partire dal 18 marzo, quando alla presenza dell’alto Rappresentate e vicepresidente della Commissione UE, Federica Mogherini, avrà luogo la cerimonia di apertura formale dei negoziati. A questo momento comune seguiranno poi gli incontri bilaterali con le delegazioni dei tre Paesi.

Diverse le ipotesi di agenda dei lavori proposte da Grippa per l’anno 2015: tutte pongono l’accento sulla necessaria definizione di un quadro istituzionale di riferimento, che dovrà essere concordato in via preliminare, quale condizione essenziale per il successivo esame delle quattro libertà fondamentali e dei temi orizzontali.

All’incontro è seguito un ulteriore momento di confronto aperto alle delegazioni dei tre piccoli Stati. Si è parlato, in particolare, delle azioni già messe in atto nei rispettivi Paesi, delle iniziative in corso e dei dettagli prettamente tecnici riguardanti le composizioni dei gruppi di negoziazione e la nomina dei capo negoziatori. Grande attenzione è stata prestata al clima sociale che ciascun Paese vive al proprio interno, alle aspettative e ai timori legati all’imminente scadenza.

Dal tavolo tripartito è emersa chiaramente la necessità, reciprocamente condivisa, di continuare, e possibilmente intensificare, azioni di confronto e coordinamento; al di là di plausibili differenti soluzioni  ai problemi, infatti, solo un approccio il più possibile condiviso nel metodo sarà quello vincente. Massima disponibilità pertanto, da parte di tutti, a creare, anche per il tramite delle rispettive Missioni a Bruxelles, momenti di confronto sempre più serrati.

L’intenzione di procedere in maniera decisa e operativa in tempi brevi, che si è potuta percepire durante il confronto con Grippa, dipende infatti anche e soprattutto dalla volontà e dall’impegno dei tre Paesi e dalle risposte che questi saranno in grado di offrire.

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