Essere capaci di realizzare il cambio di passo

Essere capaci di realizzare il cambio di passo

Alla luce delle persistenti e progressive difficoltà con cui il sistema economico e finanziario sammarinese si trova a rapportarsi, con la conseguente pesante involuzione dell’intero sistema e del contesto sociale ed economico;
tenuto conto delle nuove esigenze di compatibilità del sistema sammarinese rispetto al nuovo quadro di regole internazionali condivise sia per quanto riguarda il contrasto del riciclaggio e del finanziamento al terrorismo che per ciò che riguarda i mutati concetti della concorrenza fiscale non dannosa;
considerato il progressivo, evidente ed innegabile degrado dei rapporti politico-istituzionali con la Repubblica Italiana inaspriti da una prolungata fase di assenza di relazioni efficaci ed effettive, in grado di fornire una soluzione stabile e convincente al contenzioso in atto sul piano fiscale e finanziario e di superare la condizione della economia sammarinese ‘nemica’ di quella italiana come l’inserimento nelle black-list italiana configura;
osservato che lo sviluppo del sistema economico sammarinese non può attestarsi a semplici e poco credibili fasi di attesa, e che deve invece indirizzarsi ad affrontare senza riserve gli elementi strutturali, ostativi al superamento delle questioni conflittuali con la Repubblica Italiana e al raggiungimento di una piena compatibilità, senza accampare attenuanti pretestuose di natura individuale o particolare;
è indispensabile, oggi, che le Istituzioni e la politica colgano per intero la gravità del passaggio in atto, e ci si disponga con convinzione e determinazione agli interventi di cui la Repubblica di San Marino ha una riconosciuta necessità, identificandoli come obiettivi irrinunciabili:
 il consolidamento della Banca Centrale di San Marino, attraverso il raggiungimento dell’adeguato grado di autonomia e di conseguente autorevolezza da parte degli interlocutori esterni, a partire dal recupero di immagine e di credibilità dovuta alle recenti vicende legate all’azzeramento del vertice, attraverso una sollecita definizione del profilo del Presidente nell’ambito di un confronto ed una larga condivisione, al fine di ristabilire canali fisiologici di dialogo;

 la ristrutturazione del sistema bancario e finanziario, dei suoi soggetti, dei suoi numeri e delle sue modalità di funzionamento, in una ottica coerente con le dimensioni ragionevoli della realtà sammarinese e delle sue relazioni con i mercati esterni, sotto una azione di governo attenta e responsabile da parte delle Istituzioni preposte e in stretto concerto con la Banca Centrale;
 l’intensificazione della lotta alla criminalità organizzata realizzando una effettiva qualificazione del sistema di controlli interni, del numero e della formazione delle risorse umane destinate, anche al fine di assicurare la massima continuità investigativa bilaterale attraverso lo scambio, la collaborazione ed i contributi di esperienza e di conoscenza;
 la comune valorizzazione dei profili di riconoscibilità, affidabilità e autorevolezza dei ruoli chiave delle Forze di Polizia, del Tribunale Unico e della Banca Centrale;

 la definizione di interventi legislativi o la modifica di quelli già in essere al fine di migliorare, rendere effettivi e dove ancora necessario instaurare sistemi di controlli, vigilanza e di reperimento delle informazioni al fine di assicurare la precisa conoscenza dei fenomeni economici interni, la loro condotta e la loro stabilità, e la possibilità effettiva di indagine senza esclusione di fattispecie, attraverso la revisione della legge istitutiva del l’Ufficio Centrale di Collegamento e dell’Ufficio di Controllo e Vigilanza sulle attività economiche finalizzata alla loro organica integrazione nella Pubblica Amministrazione;

 la definizione di interventi normativi specifici per la definizione del regime di scambio di informazioni modello Ocse e l’adozione del modello europeo dello scambio di informazioni automatico in materia bancaria e finanziaria affinchè tali trattati o convenzioni riconoscano il pieno diritto e la piena libertà degli investimenti a collocarsi nei reciproci territori ed essere sottoposti alle leggi dello Stato in cui operano;

 assicurare al mondo produttivo ed all’economia reale le condizioni di stabilità e certezza garantite da trattati per un loro definitivo consolidamento.
Il PSD si rivolge, senza pregiudizi, ad ogni interlocutore sensibile e responsabile, per avviare un percorso di responsabilità politica ampiamente condivisa, finalizzata a restituire alla Repubblica fiducia prestigio, sicurezza e stabilità al fine di realizzare un necessario, credibile e convinto cambio di passo.
San Marino, 21 Ottobre 2010
Il Partito dei Socialisti e dei Democratici

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