Esterovestizione a San Marino

Esterovestizione a San Marino

Le accuse di esterovestizione provenienti dall’Italia, per gli industriali della Repubblica di San Marino costituisce il primo dei problemi. Tanto che essi non hanno ancora firmato il
rinnovo del contratto di lavoro al
tavolo tripartito in attesa di conoscere come la questione verrà affrontata nell’accordo di collaborazione finanziaria e nelle
modifiche all’accordo contro le doppie imposizioni secondo il più recente standard Ocse.

Dapprima le aziende attenzionate erano solo 5, sia pure rilevanti: Giorgi Casa (mobili), Karnak (cancelleria), Cammax (attrezzi fitness), Wonderfood (prodotti Eukanuba), Teddy con collegata Titanus di San Marino (capi di abbigliamento).
Poi il numero di tali aziende sarebbe salito. Si è parlato addirittura di 23.
Il Ministro italiano della Economia Giulio Tremonti solo indirettamente ha accennato alla questione nel suo atto d’accusa verso San Marino venerdì 28 agosto a Rimini.
Il che non vuol dire che il caso non esista. Anzi pare che si sia aggravato. Marco Bellinazzo di IlSole24Ore venerdì scorso ha scritto che le società sammarinesi nel mirino in quanto in odore di esterovestizione sarebbero addirittura 45.

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