La consegna, con IlSole24Ore da megafono, di due cd rom ad Attilio Befera, agenzia delle Entrate, da parte di Fabio di Vizio, Procura di Forlì (indagini Re Nero e Varano ), contenenti una serie di dati sulla clientela di Asset Banca e di Cassa di Risparmio di San Marino, farebbe parte del pressing mediatico delle autorità italiane a ridosso dell’inizio dello
scudo fiscale.
Il fatto riguarda gli italiani con residenza a San Marino.
Si legge su Il Resto del Carlino: ‘gli italiani che hanno ufficialmente residenza ed affari a San Marino ‘non sono per forza degli evasori fiscali, né tantomeno persone che rischiano un’inchiesta penale’ dice una voce vicina alla procura di Forlì. ‘
Poi si viene a sapere che Di Vizio a sua volta ha acquisito un elenco di nomi. ‘Poco più di 8mila. Professionisti e imprenditori romagnoli (alcune centinaia di Forlì, ma soprattutto alcune migliaia di Rimini: i numeri precisi, per territorio, gli esperti non li conoscono ancora) che affollano gli schedari dell’Aire, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero‘.
Secondo detto giornale, l’incontro Befera – Di Vizio già di per sé è molto produttivo ai fini dello scudo fiscale. ‘Solo una notizia del genere, al di là degli effetti giudiziari, può servire a smuovere le acque e, forse, a far dormire sonni meno tranquilli a qualche evasore‘.