Etil test in confezioni monouso, cruciverba stampati sui sottobicchieri, volantini pubblicitari e uno spot televisivo con un monito: “non buttare la tua vita in un bicchiere”. Sono i 3 strumenti della campagna di prevenzione all’abuso di alcool promossa dal Congresso di Stato di San Marino.
Coinvolte le Segreterie di Stato alla Sanità, alla Giustizia e alle Politiche Giovanili. Quest’ultima ha esteso l’invito alle realtà sammarinesi e del circondario, nell’intento di fare fronte comune nella lotta alle stragi del sabato sera.
Alla conferenza stampa di presentazione erano oggi presenti l’Assessore della Provincia di Rimini, Vincenzo Mirra, il Questore della Provincia di Rimini, Oreste Capocasa, il Direttore generale della Banca Sammarinese di Investimenti – BSI – Vilmo Montanari.
Il disagio giovanile ha tante facce a San Marino – ha spiegato il Segretario di Stato Morri – e fortunatamente tocca una parte minoritaria dei nostri ragazzi. La maggioranza di questi, infatti, sono attivi nella scuola e nel volontariato, ma esistono comunque delle sacche di devianza che rappresentano un costo umano e sociale importante. I dati segnalano abusi di alcool già a partire dai 12 anni di età e l’aumento percentuale fra la popolazione di sesso femminile. Proprio per queste ragioni la campagna è mirata e si è dotata di strumenti nuovi e più adeguati alla modernità e alle nuove generazioni.
Morri ha evidenziato che l’impegno che si sta portando avanti, anche con il prezioso supporto e l’aiuto delle Forze dell’Ordine sammarinesi, è un lavoro di prospettiva: “oggi seminiamo e poi fiduciosi aspettiamo il raccolto”. L’iniziativa, che va ad aggiungersi alle altre in campo culturale – ha aggiunto il Segretario alle Politiche Giovanili – intende creare un ambiente sano e sereno, perfino divertente, dove il rispetto per le cose e le persone rimane comunque prioritario.
L’Assessore Mirra ha parlato di un ‘unicuum’ fra Rimini e San Marino: due realtà contigue che diventano un tutt’uno nella lotta all’alcool e alle droghe, in un’ottica di prevenzione e salvaguardia della vita umana. Importante – ha aggiunto Marra – è far passare il messaggio che l’alcool è una droga dal punto di vista mentale, nonostante i ragazzi non la percepiscano come tale, e che l’affetto verso se stessi e l’autostima sono fondamentali.
Il Questore Capocasa ha spiegato come tutti devono far bene la propria parte, riferendosi in particolare ai gestori dei locali pubblici. “Quando si va oltre, c’è chi ci ha concesso di farlo”, ha detto Capocasa. E ha aggiunto: “La sera, dalle 2 in avanti, il ritorno a casa dei nostri figli è sempre un rischio. L’impegno deve essere forte e ognuno deve fare quanto è in suo dovere”.
La campagna prenderà il via oggi. Nei prossimi giorni 40.000 confezioni di test monouso saranno distribuite nei bar, nei ristoranti, nelle discoteche e nei pub di San Marino e della Riviera.