Europeo Rally Storico / Supersfida di Jansen e Liatti

Europeo Rally Storico / Supersfida di Jansen e Liatti

Ha il sapore delle cose buone di una volta l’Historic San Marino Rally.
La gara valida per il campionato europeo della specialità è la ciliegina
sulla torta della quarantesima edizione della Grande Corsa della
Repubblica del Titano che scatterà venerdì 6 luglio. C’è grande attesa
tra i protagonisti della serie che si daranno battaglia su strade
bianche che paiono fatte solo per essere percorse in controsterzo. Il
punto di riferimento per tutti sarà Valter Chr. Jensen autentica
autorità in materia di corse storiche al via con una 037. Una presenza
importante quella del norvegese navigato da Erik Pedersen. È lui il
favorito per il successo finale. «È la prima volta che corro qui e temo
particolarmente il caldo. Per combatterlo vorrà dire che porterò un bel
quantitativo d’acqua in macchina».  Ma in questo contesto gli occhi di
tutti gli appassionati saranno rivolti su Piero Liatti e Carlo Cassina,
coppia d’oro del rallismo italiano fino a qualche stagione fa con un
passato importante anche nelle gare valide per il campionato del mondo.
Pilota ufficiale del giro iridato con Subaru, Seat, Ford e Hyundai,
Liatti torna così a stringere tra le mani il volante di un’auto da
corsa. E non sarà una vettura come le altre.
Anche il biellese, ancora in perfetta forma, sarà della partita con una Lancia Rally.
Spiega
il piemontese, vincitore del Rally di Montecarlo 1997 in quello che è
passato alla storia per il primo successo di una Wrc in una gara di
campionato del mondo: «Si è verificata la possibilità di tornare a
correre con la Lancia Rally e non me la sono lasciata scappare. È stato
come tornare indietro esattamente di 25 anni quando disputai il
campionato italiano con la 037 della Grifone. Per tutta la stagione io e
Michele Rayneri ci giocammo il tricolore. Al mio fianco ritroverò Carlo
Cassina che però in quel 1987 divideva l’abitacolo proprio con Rayneri.
Penserò a divertirmi anche per tornare a rivivere sensazioni ed
emozioni del passato». Già, è proprio questo lo spirito. Regala
autentici tuffi nella storia dei rally questa sfida nella sfida con
vetture che hanno fatto sognare migliaia di appassionati. Auto, per la
maggiore parte, a trazione posteriore e quindi garanzia di spettacolo su
una terra che ha pochi eguali nel Vecchio Continente. E così si
potranno vedere in azione Porsche
911 Sc, Ford Escort Rs 1800,
Volkswagen Golf Gti, Opel Kadett Gte e Citroen Visa: un gran bel gruppo
di protagoniste che faranno riaccendere la fiammella di una passione che
non s’è mai spenta. Le vetture del campionato europeo Rally storici
transiteranno sulle speciali prima di quelle impegnate nell’IRC.
 
TROFEO ERCOLANI
Massimo
Ercolani è stato il rallysta più forte di tutti i tempi a San Marino.
Nella Repubblica del Titano tutti lo chiamavano “Canetta” ed è stato
l’idolo incontrastato per diverse generazioni di appassionati
sammarinesi. Pilota tutto genio e sregolatezza il talentuoso driver nato
all’ombra del Titano ha vinto tre edizioni del rally di casa. La prima
volta fece saltare il banco nel 1985 mettendosi tutti alle spalle al
volante di una 037 sponsorizzata da Cristalli di Bohemia. Il secondo
centro lo mise a segno ne 1991 con una Delta color giallo acceso della
Raceday e il terzo arrivò tra la sorpresa generale nel 1996 a bordo di
una Subaru Impreza Wrx dell’Art. Tre firme importanti sull’albo d’oro
della manifestazione. Il segno tangibile di doti velocistiche che non
sono mai passate inosservate. E proprio su questo fronte che gli amici
che tengono ancora alto il ricordo di un pilota che se n’è andato troppo
presto da alcune stagioni hanno istituito un premio. Si chiama Trofeo
Ercolani e sarà consegnato al pilota più veloce tra i protagonisti delle
“Storiche”.
 
TROFEO ROGGIA
Se il San Marino Rally è arrivato a
certi livelli merito è stato anche del compianto Loris Roggia,  un
personaggio che ha dedicato tutta la sua vita alle corse. Navigatore più
volte campione d’Italia con Gibo Pianezzola e Andrea Aghini, Roggia che
tutti chiamavano “Gorby” per una vaga somiglianza con il Michaeil
Gorbaciov diede nuovo slancio alla gara sammarinese. Era lui che
disegnava il percorso del San Marino portando idee innovative già molto
avanti per l’epoca in cui venivano lanciate. Ma Loris era anche un
navigatore d’eccezione. Dopo la sua scomparsa è stato istituito un
premio per ricordare la sua figura e che viene assegnato al navigatore
più giovane al via del San Marino Rally. È il modo migliore per tenere
accesa la stella di uomo che viveva le corse come autentica ragione di
vita.

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