L’Expo di Shanghai si avvicina. Mancano ormai solo tre mesi e mezzo all’apertura di quella che si preannuncia come la più grande esposizione mondiale mai realizzata.
Questa mattina nel Palazzo del Turismo si è riunito il Comitato Consultivo dell’Expo per fare il punto sullo stato dell’arte dei lavori per la realizzazione del padiglione sammarinese. Dopo aver apportato alcune modifiche, richieste dal Comitato direttivo dell’Expo, il progetto, dell’AM studio, di cui fanno parte gli architetti sammarinesi Davide Giovagnoli ed Antony Bucci, (vincitore dell’apposito concorso), ha ottenuto l’autorizzazione a procedere. L’inizio degli interventi strutturali è previsto per i primi giorni di febbraio. San Marino sarà il primo paese a entrare nell’area dedicata ai piccoli Stati d’Europa per allestire il suo padiglione. Seguiranno nel mese di marzo gli interventi di finitura e allestimento. Come ha spiegato il Commissario Generale dell’Expo, Mauro Maiani, esaurite le procedure per l’assegnazione degli appalti, la realizzazione della parte architettonica e grafica del padiglione sammarinese è stata affidata alla ditta Sun Exhibition Co, Ltd, che cura anche il padiglione della città di Bologna, mentre l’allestimento e la manutenzione della parte audio/video e delle luci del padiglione è affidata alla Euphon Spa, del gruppo Mediatech, che cura il padiglione della Spagna e di Barcellona. Entrambe le ditte, già operanti da anni in Cina, offrono vantaggi competitivi, anche per la logistica, essendo già presenti in loco con una serie di servizi per la realizzazione degli altri padiglioni.
La partecipazione del nostro Stato a questa prestigiosa vetrina internazionale, alla quale si prevede parteciperanno almeno 80 milioni di visitatori in sei mesi, dal 1 maggio al 31 ottobre 2010, farà conoscere ad un largo pubblico i punti di forza della realtà sammarinese, la sua storia unica, le sue attrattivi turistiche, le sue risorse industriali e artigianali, il suo capitale di tradizioni e cultura. Il padiglione è un fattore di comunicazione molto importante ed è stato curato nella progettazione con la massima attenzione non solo all’estetica e alla funzionalità, ma anche alla capacità dei vari elementi: testi, immagini, filmati, oggetti, di esemplificare e mettere in evidenza gli aspetti salienti della nostra realtà per un pubblico che sarà formato in prevalenza da persone di una cultura completamente diversa dalla nostra.
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