Fatture false e truffa allo Stato, una condanna e una assoluzione, Antonio Fabbri

Fatture false e truffa allo Stato, una condanna e una assoluzione, Antonio Fabbri

L’informazione di San Marino

Fatture false e truffa allo Stato, una condanna e una assoluzione

Assolto Gerardo Sarro perché non consta abbastanza della colpevolezza. Condannato a 2 anni e 6 mesi di prigionia S. G.

Antonio Fabbri

Truffa da 130mila euro ai danni dello Stato ed emissione di fatture false. Questa la contestazione mossa a carico di S. G., 45enne residente in provincia di Firenze e Gerardo Sarro, 58enne residente a Imola, che ieri mattina erano presenti in aula con i loro legali per l’udienza conclusiva davanti al giudice Roberto Battaglino. Il primo socio e amministratore di fatto, e il secondo amministratore di diritto della srl Calypso. Per i fatti contestati G. è stato condannato, mentre Sarro è stato assolto. A chiedere la condanna l’Avvocatura dello Stato con gli avvocati Alessandra Bellardini e Simona Ugolini che hanno chiesto il risarcimento del danno da liquidare in sede civile.

Nel ricostruire i fatti il procuratore del fisco Roberto Cesarini ha sottolineato: “E’ evidente che ci troviamo di fronte alla società Calypso che era parte di questo meccanismo truffaldino con fatture false finalizzate all’evasione dell’Iva in Italia e a beneficiare di un indebito rimborso all’esportazione a San Marino”.

Quindi la richiesta dell’accusa della condanna a 2 anni e 6 mesi per G., oltre all’interdizione per un anno e 10 masi. Chiesta l’assoluzione perché non consta abbastanza della colpevolezza per l’altro imputato. Anche il suo avvocato, Alberto Francini, aveva sostenuto l’innocenza del proprio assistito Gerardo Sarro sottolineando “c’è la prova provata che non era a conoscenza delle operazioni fatte”, ha detto l’avvocato Francini ribadendo che il capo di imputazione non fosse “corretto e poco preciso”. Il legale ha chiesto un formula assolutoria piena e, solo in subordine, la formula dubitativa.

“Non ha mai posto in essere operazioni soggettivamente inesistenti – ha detto invece l’avvocato di G. – è un effettivo operatore economico che ha lavorato a San Marino, aveva numerosi clienti, ha regolarmente pagato tutti i suoi debiti, non ha mai interposto società, non ha mai venduto una Coca-Cola al nero a nessuno degli operatori economici che hanno avuto rapporti con Calypso”.

Di qui la richiesta di assoluzione con formula piena, ribadita anche dal co-difensore sammarinese Francesco Mancini. Alla fine il giudice Roberto Battaglino, accogliendo le richieste della Procura fiscale, ha assolto Gerardo Sarro perché non consta abbastanza della colpevolezza. Condannato invece a 2 anni e 6 mesi di prigionia, un anno e mezzo di interdizione e al risarcimento del danno, S. G..

Probabile l’appello.

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