Fermato maxi giro di carte clonate, gli acquisti anche nei centri commerciali di Rimini

Fermato maxi giro di carte clonate, gli acquisti anche nei centri commerciali di Rimini

Codici di carte non solo carpiti e utilizzati a tradimento per comprare vestiti griffati e pagare serate brave in discoteca, ma anche finiti su appositi siti on line che commerciano in card clonate, vendendo ogni codice per 10-20 euro.

Lo hanno scoperto i carabinieri della compagnia di Vergato che per 2 anni hanno indagato sui cyber-clonatori ritenuti responsabili della vera e propria razzia di carte di credito che ci fu tra l’ottobre e il dicembre 2010: sono circa 2.000 i cittadini che in quei 3 mesi si sono rivolti alle forze dell’ordine dopo essersi ritrovati con la carta di credito o il bancomat clonato (risultavano fatti prelievi negli Stati Uniti, in Argentina, Russia, Spagna e Inghilterra).

In manette sono finiti 2 nigeriani, uno dei quali è un calciatore della Sampierdarenese, e altre 19 persone, tutti nigeriani eccetto un italiano, sono state denunciate.

Il primo dei cyber-clonatori individuati dai carabinieri è stato il 34enne ivoriano Koffi Tano Anoh, che era stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza di un centro commerciale in provincia di Sondrio in cui era stata utilizzata una delle carte di credito clonate.

Più avanti è stato arrestato anche George Ehigie, nigeriano 24enne.

Ad incastrarlo è stato un maglione alla moda che l’uomo ha probabilmente pagato, come tante altre cose, con le carte di credito clonate.

Gli acquisti con le carte clonate sono avvenuti anche nei centri commerciali di Rimini.

Fonte: “La Voce di Rimini”

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