Filippo Graziosi, Il Resto del Carlino. La crociata class action di Stefano Vitali

Filippo Graziosi, Il Resto del Carlino. La crociata class action di Stefano Vitali

Il Resto del Carlino RIMINI

La crociata

Provincia in tribunale contro gli evasori /
«Danneggiati da chi non paga le tasse»

L’ente riconosciuto
come parte offesa. Vitali: «E’ una class action»

Filippo Graziosi

[ANCHE  IN NAZIONALE col titolo: Inflessibile. Stefano Vitali, presidente della Provincia di Rimini: «Siamo quarti  in Italia per qualità della vita, ma al 94° posto quando c’è da pagare le tasse»La Provincia di Rimini parte civile nel processo contro i super-evasori / Primo caso in Italia:«Ogni euro ottenuto andrà alle imprese sane»]

 LA CROCIATA contro l’evasione
fiscale di Stefano Vitali arriva
in tribunale. «Per la prima volta
un giudice riconosce la connessione
tra evasione e danno alla comunità
» spiega il presidente della
Provincia. La procura di Forlì
ha infatti ammesso come parte
offesa l’ente di corso d’Augusto
nell’inchiesta Varano per
evasione fiscale e riciclaggio.
Un’operazione partita
nel 2008 e che ha coinvolto
decine di imprenditori del
riminese e che portò in carcere i
vertici della Cassa di risparmio di
San Marino. «E’ come se fosse
una class action, noi faremo da cavia—
prosegue Vitali—D’ora in
poi tutti gli enti pubblici potranno
fare altrettanto in casi come
questo. E’ una svolta culturale,
perchè l’evasione non è solo un
problema etico, ma anche economico
». La Provincia di Rimini, su
richiesta del legale Nicoletta Flamigni,
è stata inserita dal gip di
Forlì, Alessandro Trinci, come
parte offesa nell’udienza preliminare
del procedimento. L’istanza
firmata dal procuratore capo Sergio
Sottani e dal sostituto Fabio
Di Vizio è stata depositata al gip
in cancelleria lo scorso 12 dicembre.
Vitali spiega che nessuna richiesta
precisa di danni è stata ancora
ipotizzata e che bisogna
aspettare l’evolversi del procedimento
con le relative carte. «Ma
anche un solo euro che dovesse arrivarci
sarà investito nello sviluppo
delle nostre imprese sane.
L’importante è che ci abbiano riconosciuto
come soggetto che ha
ricevuto un danno: nell’inchiesta
sono coinvolte un migliaio di persone,
per circa la metà riminesi.
Voglio ringraziare la procura di
Forlì per l’atto di coraggio. Quando
abbiamo depositato l’istanza il
procuratore mi ha chiesto sei volte
se ero convinto di procedere».

IL PRESIDENTE Vitali sottolinea
l’importanza di questa decisione.
«Questo caso può fare scuola a
livello nazionale—insiste il presidente—
Il nostro territorio in Italia
è quarto per qualità della vita e
solo 94esimo per il pagamento
delle tasse. Questo livello
di evasione fiscale non
ce lo possiamo più permettere
se vogliamo guardare al futuro.
Ci sono cittadini che con le loro
tasse pagano i servizi per tutti gli
altri: ticket sanitari, asili e altri
servizi. E’ diventato insopportabile
e dobbiamo tutelarli. Voglio
specificare che questo non è un attacco
contro San Marino, ma contro
un modello di vita che non va
più e che dobbiamo cambiare».

NELL’ISTANZA presentata dalla
Provincia di Rimini alla procura
forlivese si parla apertamente
di ‘furto’. «Un danno devastante e
reale alle comunità di riferimento,
cui si aggiunge un perverso effetto
collaterale: chi evade il fisco,
dichiarando redditi sensibilmente
inferiori, finisce in automatico
tra le categorie più fragili socialmente
e dunque più tutelate dallo
stato sociale. Si configura una doppia
sottrazione di risorse e beni:
da una parte quella diretta, vale a
dire quella che lega tassazione, servizi,
investimenti; dall’altra indiretta,
ovvero che si concretizza
con il ‘furto’ vero e proprio di agevolazioni,
esenzioni, azioni mirate
spettanti ai più bisognosi». Con
questo processo ora potrebbe arrivare
il giusto risarcimento.

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