FINANZE. 20 MILIONI E 5 MILA ESENTI, ECCO LA 1^ PATRIMONIALE Agenzia Dire-Torre1

FINANZE. 20 MILIONI E 5 MILA ESENTI, ECCO LA 1^ PATRIMONIALE Agenzia Dire-Torre1

DAL 2012 ARRIVA L’IMPOSTA SUGLI IMMOBILI, DETRAZIONI DI 150 EURO
Tolti i fabbricati di fascia B (quelli dell’Eccellentissima Camera, le chiese, le scuole) verra’
applicata a 35 mila unita’ immobiliari su 40 mila totali presenti nel Titano. Posto che una casa puo’ essere costituita da piu’ unita’ e tenendo conto delle detrazioni (150 euro solo se si
tratta di prima casa), si stima un extra-gettito fino a 20 milioni di euro, da riscuotere nel corso del 2012. Questa l’essenza dell’imposta patrimoniale che lo Stato di San Marino
per la prima volta ha deciso di istituire per rimpinguare le casse della Repubblica, alle prese con una crisi forse senza precedenti dal dopoguerra. Il soggetto passivo ai fini dell’applicazione dell’imposta e’ il soggetto intestatario dell’immobile in base alle risultanze catastali al primo gennaio 2012, ovvero l’utilizzatore del bene in virtu’ di un contratto di
leasing o di un altro diritto reale (usufrutto, comodato) alla stessa data.
In vista dell’approvazione in Consiglio grande e generale del provvedimento, spiega oggi pomeriggio a margine dei lavori consiliari il coordinatore della segreteria di Stato per le
Finanze Luca Beccari, e’ stato predisposto un decreto ad hoc (da emanare entro il 31 dicembre 2012) che dovra’ chiarire come si paga e quando si paga: “Stiamo pensando alla forma dell’autoliquidazione, come per la dichiarazione dei redditi.
L’ufficio tributario, poi, provvedera’ alle necessarie verifiche.
L’intenzione- osserva il coordinatore della segreteria- e’ quella di stabilire una cadenza in modo che non ci si sovrapponga ad altri pagamenti d’imposta”.

L’imposta viene calcolata su una quota fissa ed una variabile, pari ad una percentuale del valore della rendita catastale, entrambe distinte per categoria e classe di fabbricato. La detrazione della patrimoniale sammarinese vale 150 euro se l’unita’ immobiliare e’ sede della dimora effettiva del soggetto passivo. Per le unita’ sede di un’attivita’ d’impresa, lavoro autonomo compreso, la quota fissa e’ dovuta solo in relazione all’unita’ immobiliare principale. Tanto per dare un’idea, “mediamente per un appartamento di 70-80 metri quadri, con garage, tolti i 150 euro di esenzione non si vanno a pagare piu’ di 100-150 euro d’imposta”, spiega Beccari segnalando una media d’imposta “fino a 330-350 euro”, invece, per appartamenti piu’ grandi (100-200 metri quadri). 

Se poi nel corso del 2012 si verificano modifiche al fabbricato in questione, se a seguito del decreto sulle verifiche catastali un A3 diventa ad esempio un A2, a fine anno ci sara’ un

conguaglio da pagare nel caso in cui l’imposta post-adeguamenti aumenti rispetto alla valutazione fatta il primo di gennaio. Nel caso di fabbricato in leasing, il soggetto passivo e’ il
conduttore del contratto. Se non si provvedera’ al pagamento della patrimoniale entro i termini che verranno fissati, le sanzioni possono arrivare fino al 100% dell’imposta se il ritardo
va oltre i 180 giorni dalla scadenza.

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