FINANZE. BILANCIO, BANCHE, PA E PENSIONI IN AULA DA LUNEDI’

FINANZE. BILANCIO, BANCHE, PA E PENSIONI IN AULA DA LUNEDI’

I lavori del prossimo Consiglio grande e generale si apriranno con il riferimento del governo sul
sistema bancario e la ratifica del decreto salva-depositi del Cs.
L’ufficio di presidenza, riunito oggi pomeriggio a Palazzo Pubblico, ha accolto le proposte dell’esecutivo sull’ordine del giorno dei lavori consiliari che si protrarranno tutta la prossima settimana, da lunedi’ a venerdi’.
La scaletta dei punti in agenda e’ fitta: il segretario di Stato per gli Interni, Valeria Ciavatta, li ha anticipati nel corso dell’incontro con la stampa: al comma comunicazioni, seguira’ il riferimento sul sistema bancario del segretario di Stato per le Finanze, Pasquale Valentini, e il successivo dibattito, con la proposta di ratifica del decreto 69 che introduce sgravi fiscali
per gli istituti che hanno sottoscritto l’accordo per garantire i depositi del Cs.
All’ordine del giorno sono stati poi inseriti due importati progetti di legge in prima lettura: quello che attribuisce i poteri di commissione d’inchiesta alla Commissione antimafia appena insediata, un provvedimento che seguira’ la procedura d’urgenza, e la variazione di bilancio 2011. L’Ufficio di presidenza ha poi accolto la richiesta avanzata dal Psrs di inserire in prima lettura suoi quattro progetti di legge inerenti alla messa in sicurezza del bilancio pubblico. Si tratta del provvedimento per il monitoraggio della situazione della Tesoreria di Stato, quello sull’informazione sui conti pubblici, la normativa che introduce un tetto massimo delle spese correnti, infine, quella in favore della costituzione di un fondo di investimento del Titano.
All’ultimo step consigliare arrivano invece due progetti della riforma della Pa, il secondo pilastro previdenziale e due provvedimenti sul trust. Chiudono il cerchio la relazione della commissione di vigilanza, il piano energetico, il riferimento del magistrato dirigente del Tribunale e l’approvazione degli odg rimasti in cantiere.
Il segretario Ciavatta ha voluto infine replicare alle accuse lanciate nei giorni scorsi dai sindacati sulla riforma della Pa.
“Fa specie che a scadenze la Csu si erga a giudice severo di tutta una serie di attivita’ ampiamente condivise con le organizzazioni sindacali sui tanti tavoli aperti”. Evidentemente,
“i vertici- conclude il segretario- vorrebbero prendere tutto e mai assumersi responsabilita’”.

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