FINANZE. BILANCIO, PSD A GOVERNO: ‘NO A NUOVO BRODINO CALDO’

FINANZE. BILANCIO, PSD A GOVERNO: ‘NO A NUOVO BRODINO CALDO’

FELICI: SERVE UN ATTEGGIAMENTO STRAORDINARIO
Il governo batta un colpo sulla legge di Bilancio. Da via Ordelaffi, i vertici del Psd mandano un
messaggio chiaro a esecutivo e maggioranza. Claudio Felici, capogruppo del partito dei socialisti e democratici fa notare infatti il silenzio assordante che circonda il governo sui
prossimi passaggi cruciali del Paese, proprio mentre “alla terza settimana di novembre si deve presentare la legge finanziaria e tra una settimana dovrebbe arrivare la data della firma con
l’Italia”. Il condizionale su questo secondo passaggio e’ d’obbligo, aggiunge, visto anche la burrasca in corso a Palazzo Chigi.
Da parte del Psd, assicura il capogruppo, c’e’ la volonta’ di collaborare per il bene del Paese, ma l’altra parte non raccoglie la mano tesa dall’opposizione. “Tutti coloro che hanno capacita’
e senso di responsabilita’ devono partecipare a questa fase”, manda a dire Felici. Anche se, rileva, “esistono diverse velocita’ tra chi si dice disponibile al confronto e invece chi,
dalla maggioranza, si attarda su cosa vuole fare”, forse perche’ “a torto reputa un segnale di indebolimento” ogni possibile apertura. Il capogruppo del Psd poi fa notare la contraddizione
del partito capofila del Patto: “Il segretario del Pdcs, Marco Gatti- puntualizza- un giorno dice che e’ necessario il confronto tra tutti i partiti, ma poi dichiara che il Consiglio grande e
generale non e’ il luogo in cui si parla di banche”. Al contrario, la questione dello sviluppo del sistema bancario va affrontato a livello politico: “Bcsm non puo’ dettare gli indirizzi- precisa- ha un ruolo distinto”. E sulle ultime recenti polemiche tra opposizione e via del Voltone si limita ad osservare: “Servono nervi saldi e lucidita’ di azione e non sempre quello che vedo va in questa direzione”.
Tornando alla necessita’ di un “colpo d’ala” di tutta la politica per uscire dalla crisi del Paese,
Felici ribadisce che punto focale sara’ la Finanziaria 2012: “Vorrei che, diversamente dall’anno scorso, ci fosse da parte del governo un atteggiamento straordinario”, puntualizza. Perche’ “se avremo ancora una finanziaria da brodino caldo- ammonisce- il Paese dovra’ preoccuparsi sul serio”. A conferma dello spirito costruttivo del Psd, via Ordelaffi annuncia un documento che si presenta come il sequel del “Cambio di passo” che ha portato alla legge sullo scambio di informazioni.
Il segretario Gerardo Giovagnoli spiega che il testo e’ ancora “in fase di messa a punto”, ma conterra’ “dati e proposte efficaci, elementi che possono essere messi subito sul tappeto”.
Dalla necessita’ di completare il percorso della trasparenza, alla capacita’ di fare cassa, passando per l’introduzione dell’Iva, la concertazione alla base di un nuovo patto sociale,
fino alla conservazione del patrimonio storico e del territorio: il segretario anticipa cosi’ le proposte inserite nel documento che sara’ presto illustrato a tutte le forze politiche e sociali.
Il presidente del Psd, Denise Bronzetti spiega infine: “Con il nuovo documento vogliamo testare il livello di consapevolezza e la volonta’ di applicare a tutti gli effetti le norme per la
trasparenza e di cambiare il Paese”. Infatti, anche se San Marino e’ giunto alla “fase 2”  dell’esame dell’Ocse, esistono ancora tante resistenze, “non solo del mondo politico- conclude- ma dell’intera classe dirigente del Paese”.

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