FINANZE. PDCS: ‘FILTRARE’ PIANO SVILUPPO O LIBRO DEI SOGNI Agenzia Dire-Torre1

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LONFERNINI: SUPERATI DA BAGNO DI ROMAGNA; PODESCHI: LUCE SU CRRSM
Libro dei sogni si’, libro dei sogni no. Resta incentrato sull’articolo 24 di bilancio, il Piano
strategico di sviluppo, il dibattito sul previsionale 2012 in Consiglio grande e generale a San Marino. Alla ripresa dei lavori d’Aula, questa mattina, il presidente Pdcs Teodoro Lonfernini ha
detto che la legge tributaria e’ “fondamentale” e va fatta entro i primi sei mesi del 2012, perche’ proprio “l’equita’ e’ lo strumento per mettere in relazione rigore e crescita”. Crescita
che il bilancio affida all’articolo 24 “e a 30 milioni di euro: troppo pochi per tutti i progetti previsti, occorre un filtro e decidere i settori strategici, altrimenti restera’ un libro dei
sogni”, ha lamentato Lonfernini insistendo su turismo e Universita’ come asset strategici: “Ma in 10 anni non abbiamo fatto nulla e ci siamo fatti superare da Bagno di Romagna, una
conca dove non nasce neanche un fiore”, e’ stato il rilievo del consigliere Pdcs.
Il quale posiziona nel mirino una spesa corrente “che supera il 90%, di cui il 70% solo per tenere in piedi la macchina istituzionale: non credo sia cosi’ in altri piccoli Stati, dove
pesa per almeno 10 punti in meno”, ha evidenziato il consigliere Pdcs auspicando una riduzione specifica “del 20% in 4-5 anni”.
Ancora sull’articolo 24, dall’opposizione Federico Pedini Amati (Psrs) ha sbottato: “Non voglio fare demagogia, ma non si puo’ inserire dentro questo piano tutto e il contrario di tutto. E’ il
solito modo per non fare niente, perche’ significa che non c’e’ accordo su niente”, ha criticato Pedini Amati contestando al Governo di “non aver avuto il coraggio di fare un piano economico
per il futuro della Repubblica”.
Sulla crisi lo stesso segretario di Stato alla Sanita’, Claudio Podeschi, ha ammesso che “non e’
stata fatta chiarezza fino in fondo sulla vicenda della Cassa di Risparmio, madre di tutte le criticita’: e’ la banca piu’ importante, noi abbiamo bisogno di conoscere se ci sono stati
degli errori”. Secondo Marino Riccardi, consigliere Psd, “per diminuire la spesa corrente non e’ necessario mettere in atto un piano di sviluppo, bisogna farlo e basta. In tre anni, dal 2006
al 2009, noi- si e’ rivolto Riccardi alla maggioranza- l’abbiamo diminuita di tre punti, ma sono stati recuperati nel vostro mandato”. Ma, ha proseguito Riccardi, “Governo e maggioranza da
tre anni non hanno risolto il problema dei problemi, il rapporto con l’Italia. Mi auguro davvero che la firma sia imminente, abbiamo poco tempo prima che il sistema tracolli”.
Sui rapporti con l’Italia, Podeschi, confermando che sull’uscita dalla black list un percorso reale “ancora non c’e'”, ha riconosciuto che “abbiamo un accordo vecchissimo del 1975, ne
serve uno nuovo: di recente sono andato a Roma per aprire la trattativa e dobbiamo lavorare su questo”. Invece Italo Righi, consigliere Pdcs, ha detto che “la cura dimagrante che il Governo sta chiedendo al Paese e’ necessaria: stiamo guardando alle nuove generazioni, non possiamo avere dei sammarinesi che, appena nati, hanno gia’ sulle spalle migliaia di euro di debiti, come in Italia”. Tornando all’opposizione, Iro Belluzzi (Psd) ha osservato che “questo bilancio e’ la prova dello stato di crisi del Paese: non c’e’ nessuna prospettiva e si chiedono sacrifici. E non si e’ collegati al resto del mondo, tra black list e mancanza di accordi”.
Francesca Michelotti (Sinistra Unita), ha evidenziato a sua volta che “c’e’ un Governo in difficolta’ a causa di veti incrociati e compromissioni politiche, come leggiamo sulla cronaca giudiziaria. Sono d’accordo sulla ‘emergenza morale’- e’ stato l’appello di Michelotti- segnalata dal presidente Dc Lonfernini: presidente, ci dica quando faremo seguire alle parole i fatti per far si’ che i politici corrotti e corruttori abbandonino il campo”.

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