L’Anis, l’associazione degli industriali della Repubblica di San Marino, si riposiziona ulteriormente sulla finanziaria messa a punto dal Governo sorretto dalla coalizione Patto per San Marino.
Ad una presa di posizione molto dura esteriorizzata nel corso dell’Assemblea dell’associazione era seguito un approccio più pacato, quasi collaborativo dopo un incontro coi vertici governativi a Palazzo Begni. Tanto che c’è stato chi ha parlato di dietrofront.
Ora L’Anis precisa: non ha alcun senso parlare di “dietrofront”.
La posizione dell’Associazione
sulla Finanziaria non è cambiata. Anis chiede al Governo, con ancor maggiore
decisone e forza, di concretizzare nuovi provvedimenti nella direzione dello
sviluppo.
Abbiamo giudicato l’impianto della Finanziaria troppo “leggero”.
Alcune proposte vanno nella direzione giusta, ma sono nel complesso
insufficienti. Il paese non può indebitarsi.
Il provvedimento, per noi,
dovrebbe costituire un passo deciso per centrare quell’obiettivo che riteniamo
indispensabile, ovvero il raggiungimento del pareggio di bilancio entro il 2012.
ANIS condivide col Governo l’idea che al centro di ogni progetto di sviluppo
vanno poste le imprese – offrendo loro la loro possibilità di consolidarsi e
crescere – perché esse rappresentano il motore dello sviluppo del Paese e sono
garanzia di occupazione.
Nel documento presentato all’esecutivo, Anis ha
ribadito e specificato nel dettaglio una serie di proposte che considera
prioritarie.
Vedi comunicato Anis