Firma MoU, Pst. Industria. Firma storica, Arzilli (Industria)

Firma MoU, Pst. Industria. Firma storica, Arzilli (Industria)

Una firma storica, così definita dal Segretario di Stato Marco Arzilli, che segna lo spartiacque fra la vecchia e la nuova economia, nel nome di uno sviluppo sano del Paese. 27 i protagonisti che oggi hanno siglato l’intesa: un progetto di alto profilo e di grande respiro, concreto e già definito, pronto da attuare, consegnato al Paese per il Paese e sostenuto da una forte coesione fra gli attori coinvolti, che hanno sempre lavorato in sinergia, a più mani. “Da oggi non si torna indietro”: quello lanciato dal Segretario di Stato Arzilli è un monito a proseguire sulla strada dello sviluppo. L’augurio è che il progetto possa realizzarsi il prima possibile e che l’entusiasmo che lo ha caratterizzato non vada spegnendosi.

Sette le Segreterie di Stato coinvolte, istituito un gruppo di lavoro tecnico ad hoc, coinvolti i soggetti istituzionali del territorio, delle province limitrofe, i rappresentanti di categorie economiche, sociali, finanziarie, l’università degli studi, per lavorare ad un progetto del tutto inusuale e originale, soprattutto per le modalità di lavoro adottate, e al quale per la prima volta l’APSTI (associazione dei parchi scientifici e tecnologici italiani) ha compartecipato mettendo a disposizione propri esperti in materia. Un lavoro analitico, dove tutto è identificato e codificato, molto impegnativo, ha sottolineato Alessandro Giari, presidente di APSTI, nel quale le scelte sono sempre state frutto di mediazione e condivisione di opinioni e di obiettivi. “A San Marino è stata sperimentata una cosa nuova” – ha detto Giari – “che determina un potenziale successo, anche per la convergenza di territori e strutture”. “Un passo importante per la nostra economia, che ha avuto così il coraggio di crederci, di innovare e di aprirsi”, ha aggiunto Matteo Ricci, presidente della provincia di Pesaro-Urbino. Un modo per superare i confini e lavorare insieme, che certamente denota la maturità del progetto.

 

COMUNICATO STAMPA
Il Parco Tecnologico San Marino-Italia: la firma
Oggi è un giorno importante per il progetto del PST-SM/IT che ha coinvolto, oltre alla realtà di San Marino, anche le rappresentanze economiche e le istituzioni dei territori di Rimini e Pesaro-Urbino in un lavoro comune per la creazione del futuro parco tecnologico: è stato infatti firmato l’accordo, che ha come obiettivi principali lo sviluppo di nuova impresa ad alto contenuto tecnologico; di aggregazioni tra PMI e tra queste e i Centri di ricerca; l’attrazione di nuovi investimenti sul territorio di riferimento e l’incremento di linee di prodotti tecnologici per lo sviluppo innovativo del territorio.
A sottoscrivere l’intesa sono stati Marco Arzilli, Segretario di Stato all’Industria, Artigianato e Commercio di San Marino, in qualità di rappresentante istituzionale promotore del progetto, Alessandro Giari, Presidente di APSTI (Rete Italiana dei Parchi Scientifici e Tecnologici), partner strategico per la realizzazione del futuro PST-SM/IT, le rappresentanze istituzionali del Governo della Repubblica di San Marino, delle Province di Rimini e Pesaro-Urbino, l’Universitá di San Marino, le associazioni economiche e sindacali,  le Camere di Commercio di San Marino e dei territori limitrofi, oltre ad altre associazioni.
Approfondimenti:
Parco Scientifico San Marino – Italia
descrizione:
È ormai ampiamente condivisa dalle migliori esperienze a livello internazionale l’idea che i territori che riescono a coniugare nel modo migliore le attività di ricerca con le esigenze del sistema d’impresa producendo innovazione siano quelli in grado di evolvere e crescere con maggiore celerità in termini sia quantitativi sia qualitativi, contribuendo a migliorare le condizioni di vita dei cittadini, oltre a incrementare la competitività del sistema d’impresa.
Proprio per questo la struttura del Parco Scientifico Tecnologico San Marino – Italia, frutto della cooperazione della realtà economica e istituzionale, del mondo accademico e della ricerca e delle componenti sociali dei territori di San Marino, Rimini, Pesaro e Urbino, è progettata per contribuire a realizzare tali obiettivi, stimolando l’incremento e la qualificazione culturale, scientifica e tecnologica del territorio.
In particolare, il Parco Scientifico Tecnologico San Marino – Italia nasce dall’Accordo di Cooperazione economica tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica di San Marino stipulato il 31 marzo 2009, il quale prevede la collaborazione tra i due Stati nel campo della ricerca scientifica e tecnologica e dell’innovazione, anche con specifico riguardo alla creazione di un Parco Scientifico Tecnologico italo-sammarinese, per il quale i due governi hanno auspicato l’avvio di gemellaggi tra il Parco e i principali Parchi Scientifici e Tecnologici italiani.
Il Parco, sulle cui linee di sviluppo si è determinata la condivisione di tutti i sottoscrittori dell’accordo, punta a:
• supportare la nascita e la crescita di imprese innovative e high tech;
• favorire l’attrazione di investimenti dall’esterno verso i territori;
• facilitare l’evoluzione in termini di competitività dei sistemi produttivi tradizionalmente presenti nel territorio attraverso supporto e trasferimento tecnologico.
Tali attività potranno essere realizzate con maggiori probabilità di successo grazie all’accordo che la realtà sammarinese ha definito con APSTI, perché ciò consentirà di abbinare nello sviluppo del modello organizzativo e funzionale del PST San Marino – Italia più elementi positivi: da un lato, la disponibilità di una rete di competenze e piattaforme tecnologiche e scientifiche che APSTI mette a disposizione attraverso la rete degli oltre 30 PST italiani; dall’altro, l’originale condizione statuale di San Marino che consente, con la snellezza tipica di una piccola realtà, di predisporre strumenti e condizioni giuridico-funzionali in grado di determinare una convenienza per l’insediamento di nuove imprese innovative in quella realtà attraverso strumenti di incentivazione e di defiscalizzazione a favore delle aziende e delle attività scientifiche e tecnologiche che si insedieranno e si svilupperanno nel Parco.
L’insieme di questi elementi può fare del PST San Marino – Italia un vero e proprio hub internazionale per l’innovazione, in grado di contribuire fattivamente allo sviluppo e al rinnovo produttivo di un’ampia area che da San Marino si estende alle province di Rimini e Pesaro-Urbino.
La struttura avrà una configurazione fisica-immobiliare pensata come ambiente dedicato e funzionale per le imprese innovative; avrà a disposizione aree, strumenti e servizi per la nascita e la crescita di nuova impresa innovativa; strutture per laboratori e/o centri di ricerca; strumenti per il sostegno all’accelerazione dell’impresa high tech, prioritariamente imperniati sui più avanzati modelli di finanza per l’innovazione.
Uno dei prerequisiti affinché tutto ciò si possa realizzare presuppone una forte coesione di tutti gli attori che possono e devono compartecipare allo sviluppo economico del territorio perché questo diventi effettivamente efficace.
A questo proposito, l’attività di concertazione così ampia è un elemento fondamentale che garantisce un avvio di potenziale successo.
   
6 Novembre 2012

 

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