FISCO. RIFORMA, ANIS SODDISFATTA: VA NELLA GIUSTA DIREZIONE Agenzia Dire-Torre1

FISCO. RIFORMA, ANIS SODDISFATTA: VA NELLA GIUSTA DIREZIONE Agenzia Dire-Torre1

IERI INCONTRO CON VALENTINI: ‘ORA SI PASSI AD ALTRI FRONTI’
Avanti tutta con le riforme, a partire da quella fiscale che deve essere approvata “senza alcun stravolgimento”. Anis illustra in una nota le sollecitazioni fatte al segretario di Stato per le Finanze, Pasquale Valentini, nell’incontro avuto ieri sulla riforma tributaria. “Abbiamo
invitato il governo- spiega l’associazione dell’industria del Titano- ad aprire subito altri cantieri di lavoro per modernizzare le imposte indirette, con l’introduzione dell’Iva, il catasto e le imposte di registro”.
L’associazione guidata da Carlo Giorgi promuove il progetto di legge che viene discusso oggi in commissione finanze: “Puo’ essere ovviamente migliorato- spiega- ma in se’ presenta novita’
importanti per l’emersione della base imponibile e supera finalmente un vecchio impianto normativo che ha favorito distorsioni e abusi”. Anis plaude inoltre l’introduzione del
reato fiscale e l’accertamento dei redditi anche con indagini finanziarie. Cosi’ San Marino “si allinea finalmente alle richieste di effettiva applicazione dei trattati internazionali”.
Unico neo sottolineato dagli imprenditori e’ la mancata normalizzazione dei rapporti con l’Italia: “Se, come ci viene continuamente ribadito, non vi sono ostacoli- manda a dire Anis-e’ opportuno che anche il governo comprenda e spieghi le ragioni del ritardo nella  firma dell’accordo”. Per gli imprenditori, in sostanza, “la solita affermazione, dell’abbiamo fatto tutto il possibile non si puo’ accettare ed e’ ormai divenuta irritante”.
Quindi Anis sottolinea come la riforma fiscale chieda si’ sacrifici, ma ha il merito di superare
“almeno nel medio periodo, questa fase straordinaria degli interventi fiscali: addizionale, minumun tax e patrimoniale”.
Per quanto riguarda i lavoratori frontalieri “vi sono segnali positivi- continua Anis- ma rimane il rammarico per il fatto che il governo non ha ancora mantenuto le promesse di restituire
parte delle imposte pagate nel 2011″. Infine, la riforma e’ “un passo nella direzione giusta”, ma tutto rischia di essere vanificato “se a cio’ non si accompagna un deciso intervento per il taglio della spesa pubblica”.

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