Fondazione San Marino 2020: finanziaria 2012

COMUNICATO STAMPA
Finanziaria 2012: sarà l’ennesima occasione persa?
Dogana, 09 dicembre 2011
Come ogni anno il Consiglio Grande e Generale, si accinge ad affrontare la consueta maratona consigliare per l’approvazione della legge di bilancio meglio conosciuta come finanziaria. Si tratta del principale documento giuridico previsto dall’ordinamento del nostro piccolo Stato per regolare la vita economica del Paese. Un documento che, considerata la situazione economica generale del paese, potrebbe consentire a chi ne ha il potere, di introdurre processi virtuosi sulla crescita economica e di riduzione strutturale della spesa. Purtroppo dalla lettura dell’articolato presentato in prima lettura, ad eccezione di qualche novità positiva come ad esempio il fondo per l’alta formazione all’estero dei giovani sammarinesi, la Fondazione 2020 è suo malgrado costretta a constatare che sta proseguendo, come nell’ultimo decennio, la pericolosa strategia del rinvio delle scelte strategiche. Considerato lo scenario generale, è urgente a nostro avviso iniziare ad ammettere che è necessario introdurre un nuovo modello di stato sociale meno sbilanciato sul lato della spesa improduttiva e sulle regole che deprimono la creazione della ricchezza. La Fondazione richiama l’attenzione sulla necessità di agire più velocemente sul contenimento della spesa, attraverso una riduzione degli organici sia all’interno del pubblico impiego che negli enti pubblici. In particolare per questi ultimi, attraverso l’esternalizzazione ai privati di alcuni servizi, o addirittura ad un piano di privatizzazioni, si potrebbe giungere in pochi anni, ad una robusta riduzione delle spese per il personale ed ottenere un miglioramento della qualità dei servizi stessi. L’altro tema di vitale interesse è quello di dotarsi di un piano integrato di sviluppo per il sistema economico. Si prende atto che all’Art. 24 è stato introdotto il titolo del tema. È evidente che occorrerebbe velocemente scriverne il contenuto ma soprattutto realizzarlo. A questo proposito la Fondazione invita chi non lo avesse fatto, a prendere visione, sul proprio sito, del quaderno di lavoro per un piano strategico per la Repubblica di San Marino. La politica condividendolo, anche parzialmente, potrebbe passare direttamente alla fase esecutiva. L’ultima considerazione sulla legge di bilancio è riservata alle nuove imposte che in vario modo colpiranno dal prossimo esercizio le imprese ed i cittadini: esse sono paragonabili agli antibiotici. Un uso eccessivo debilita pesantemente l’organismo. Occorre moderarne perciò l’assunzione e se proprio si devono prendere, debbono comunque essere accompagnati da un ciclo di vitamine che, tornando fuori metafora all’economia, potrebbero essere rappresentate da una serie di liberalizzazioni vere per alcuni settori come per esempio il commercio al dettaglio, oppure da una riduzione della burocrazia nel mercato del lavoro, oppure ancora da un allentamento delle “maglie” delle procedure concessorie delle residenze agli imprenditori che intendono investire sul nostro territorio. Continuare a non decidere per paura di perdere consensi debiliterà il paese fino ad ucciderlo. L’auspicio è che nella seconda lettura ci sia maggior coraggio nelle scelte.
FONDAZIONE SAN MARINO 2020