Fondo Young presso il Salone Internazionale del Libro

Fondo Young presso il Salone Internazionale del Libro

COMUNICATO

Esposizione del Fondo Young presso il Salone Internazionale del Libro
Torino 13 – 17 maggio 2010

Inaugurando l’edizione del 2007 del Salone di Torino, Umberto Eco così concluse la sua lectio magistralis: “La biblioteca non è solo il luogo della tua memoria, dove conservi quel che hai letto, ma il luogo della memoria universale, dove un giorno, nel momento fatale, potrai trovare quello che altri hanno letto prima di te”.

Un’affermazione profetica: l’edizione di quest’anno è dedicata proprio alla Memoria Svelata, e la Biblioteca dell’Università di San Marino è orgogliosa di “svelare” i più preziosi volumi antichi tra quelli del Fondo Young, la più ricca raccolta al mondo di opere sulla memoria e le mnemotecniche.

Acquisito nel 1991 grazie a un’idea di Umberto Eco, appassionato bibliofilo, il Fondo Young prende il nome dalla “Morris N. Young and Chesley V. Young Library of Memory and Mnemonics”, alla cui collezione l’oftalmologo statunitense Morris N. Young e sua moglie Chesley dedicarono circa quarant’anni della loro vita.

La biblioteca conservata a San Marino contiene alcuni manoscritti medievale e posteriori, 197 libri pubblicati prima del 1800 (tra cui 11 incunaboli), circa 2000 monografie di data posteriore, 2000 articoli, 500 pezzi di grafica e memorabilia, cimeli legati in qualche modo alla memoria e all’atto di ricordare.

Le varie mnemotecniche insegnavano a disegnare nella propria mente una qualsiasi struttura spaziale che permettesse di discriminare tra divisioni e settori diversi in cui collocare immagini facili da memorizzare, oggetti noti oppure creature o eventi sorprendenti; assegnando poi a ciascuna di queste figure i nomi o i concetti che si volevano memorizzare.

Il visitatore di questa esposizione potrà rendersi conto del patrimonio di fantasie verbali, architetture bizzarre, incisioni surreali, che illustrano questi preziosi volumi. Da puri artifici mnemonici esse diventano rappresentazioni del sapere universale, strumento di una visione del mondo che indaga i misteriosi rapporti tra le cose terrene e quelle celesti, tra mondi visibili e invisibili, perdendo in parte la loro valenza pratica e acquistandone una quasi metafisica e filosofica.

con il patrocinio e il contributo di

Segreteria di Stato per l’Istruzione, la Cultura, l’Università e le Politiche Giovanili

Repubblica di San Marino

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