Francesco Gatti sul documento sui giochi pubblicato su La Tribuna

Francesco Gatti sul documento sui giochi pubblicato su La Tribuna

Testo pubblicato su La Tribuna Sammarinese martedì 28 aprile 2009.

Ho appreso solo ieri mattina della pubblicazione sul vostro quotidiano della mia memoria inviata tramite fax all’Ente di Stato dei Giochi di cui ero dimissionario. Innanzitutto devo farvi i complimenti per essere entrati in possesso di un documento che avevo indirizzato ai miei colleghi dell’Ente e che non avevo intenzione di rendere pubblico. Evidentemente qualcuno ha provveduto a fotocopiare quel documento e rilasciarvene una copia. Al di là di questo, credo che lo stesso, proprio per la propria natura riservata e confidenziale (lo stesso in cui è scritta ne svela la semplicità) sia da mantenere tale almeno nelle parti che non avete ancora rese pubbliche. Quella memoria conteneva l’accaduto dalla mia nomina a San Marino fino all’ultimo giorno di mandato e riassumeva la storia dell’Ente in questi 900 giorni di vita. Oltre che naturalmente i migliori auguri pasquali ai miei colleghi. Ci tengo però a precisare alcune cose che altrimenti possono venire male interpretate proprio perché i destinatari di quella lettera non avevano bisogno di ulteriori preamboli. Questi risultano ovvero necessari qualora il pubblico sia, come ora avviene, differente.

Innanzitutto il Dott. Venturini, citato nella mia memoria, è stato il primo presidente di questa struttura. Ha contribuito in maniera essenziale alla creazione dei regolamenti, all’organizzazione interna e alla rappresentanza di questo organismo. La sua vicenda personale, che mi ha visto partecipe anche in maniera pubblica quale sostenitore dell’integrità dello stesso, lo ha necessariamente allontanato dal proprio ruolo costringendo gli altri a un lavoro molto più concitato. Privati della persona cardine dell’Ente ci siamo trovati uniti al fine di potere svolgere degnamente quei compiti che il Dott. Venturini ha sempre assolto con professionalità ed entusiasmo. Scrivo questo per sottolineare e ribadire la mia personale stima ed amicizia al Dott. Venturini. Questa precisazione, superflua per i componenti dell’Ente, appare invece ora necessaria e doverosa.

Ho menzionato nella mia memoriamolti fatti, persone e questioni. Fra queste Novomatic, della quale ho il piacere di conoscere dil il Presidente che il dott. Christiansen, che ritengo una fra le aziende leader in Europa per quanto concerne la produzione e gestione di macchine da intrattenimento. Fare di Novomatic o di Buvoli (il direttore della sala più volte messo al centro di dibattiti e questioni) il capro espiatorio di un sistema non mi va, lo trovo scorretto e non risponde alla realtà delle cose. Credo invece, e quando parlo di tangenti mi riferisco a questo, che vi sia un sistema. Un sistema che sta implodendo su se stesso per l’eccesso di autodeterminazione. La tangente non è solo denaro, è un patto di ferro che lega a doppio filo la salvaguardia di questo sistema con la gestione economica e politica dello stesso. Tangente è determinazione nel mantenere l’immobilità di una situazione in cui parlare di giochi scatena polemiche infinite che qualcuno opportunamente e a turno, strumentalizza.

Chiederei quindi alla Tribuna di San Marino, che ha il merito di aver scoperto questo documento, di non proseguire nella pubblicazione dello stesso rispettando l’intenzione di riservatezza che gli avevo dato. RingraziandoVi anticipatamente per la cortesia, pur rispettando il vostro sacrosanto diritto di cronaca ed informazione, porgo cordiali saluti.

Francesco Gatti

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