Il Tempo
«La nostra banca è in regola»
La San Marino International Bank estranea all’inchiesta sul riciclaggio.
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C’è differenza, nel mondo bancario della Repubblica di San Marino tra la San Marino Investimenti e la San Marino International Bank. Quest’ultima, a differenza di quanto affermato, è totalmente estranea dall’indagine che sta svolgendo la Procura di Roma sul riciclaggio di denaro all’estero. L’elenco di clienti acquisito con rogatoria internazionale è riferito quindi alla San Marino Investimenti. «Nessuna autorità giudiziaria ha richiesto informazioni sui nostri clienti – ha affermato Franco Iachini, presidente del consiglio di amministrazione della S.M. International bank. Non abbiamo a che fare con la vecchia gestione della Banca del Titano, né con l’attuale inchiesta. Non abbiamo avuto una sola telefonata da parte dell’autorità di San Marino nè con l’autorità italiana. Non c’è stato nessun intervento e nessuna ispezione da parte della vigilanza della Banca centrale». Una quasi omonimia al centro di un errore che vede invece sotto inchiesta San Marino Investimenti, finanziaria di proprietà del conte Enrico Maria Pasquini. «S.M. International Bank nasce dopo l’acquisto, a fine 2007 dopo due anni gestiti dal commissario organizzativo, della Banca del Titano». I nomi riportati sono quindi di persone che hanno avuto rapporti con la San Marino Investimenti. «Le prime azioni di raccolta del credito avviate dopo l’acquisto – ha sottolineato ancora Franco Iachini – sono state fatte applicando le regole dell’Aif sulle norme antiriciclaggio. San Marino è stata una delle prime nazioni a tutelarsi per evitare di entrare nella black list. Quando arriva deposito sopra cinquemila euro facciamo tuti i controlli previsti dalla legge. I nostri clienti operano secondo le leggi internazionali». La lista, che comprende una quarantina di abruzzesi è riferita quindi a persone che avevano dato mandato di agire attraverso la fiduciaria San Marino Investimenti.