David Oddone, L’Informazione di San Marino: Frode carosello da 200 milioni passa per la Repubblica del Titano / Stroncato dalla Guardia di Finanza di Roma l’ennesimo giro di fatture false e cartiere / Le Fiamme Gialle: “Proficua collaborazione con San Marino, sancita bontà dei rapporti”
Un’altra frode all’Iva comunitaria
è stata smascherata dai
finanzieri del Comando Provinciale
di Roma, al termine di indagini
dirette e coordinate dai
magistrati del pool “reati contro
l’economia” della Procura della
Repubblica di Roma. Un’articolata
banda aveva costituito una
miriade di società “cartiere” che
venivano fittiziamente interposte
negli acquisti di prodotti tecnologici
da Paesi dell’Unione Europea
e San Marino, al fine di far
assumere a costoro l’integrale debito
d’imposta facendo maturare
all’effettivo acquirente un consistente
credito d’Iva, di cui chiedere
il rimborso all’erario ovvero
da poter compensare con una
situazione debitoria d’imposta.
[…]
Così il capitano Gaetano Stramentinoli,
comandante della
compagnia della finanza di
Fiumicino, al nostro giornale:
“Questa operazione sancisce la
bontà del rapporto di cooperazione
fra Italia e San Marino, cosa
questa che non abbiamo mancato
di mettere in luce anche in
conferenza stampa. Per quanto
riguarda l’operazione abbiamo
individuato 45 presunte cartiere
che operavano nel settore hi-tech.
E’ stata l’autorità sammarinese a
segnalare le tre società sammarinesi
che operavano con l’Italia e
che perpetravano presunte frodi
carosello. Devo dire che c’è stata
una bella e proficua collaborazione”
conclude l’ufficiale delle
fiamme gialle.
