David Oddone di L’Informazione di San Marino ha raccolto lo sfogo di uno degli oltre 6 mila frontalieri: L’Intervista della Domenica – Norma razzista: “A rimetterci di più sono gli imprenditori” / “Conflitto sociale già in atto”
A parte qualche caso, dove i titolari d’azienda sono molto legati al politico di turno, le posso assicurare che sono ancora più incazzati di noi se possibile. Ovviamente gli industriali sanno fare i propri conti e si sono immediatamente resi conto che la decisione del governo di introdurre la norma razzista è una vera e propria bomba ad orologeria, capace di spazzare via il lavoro di una vita. Se a questo ci aggiunge le black list varie e l’incapacità di dialogare con Roma da parte dei politici sammarinesi, capirà come vi sia in atto un fuggi-fuggi generale dal Titano. Se prima questo era il paradiso, negli ultimi due anni tutto è andato a scatafascio.
Io per esempio sto mandando numerosi curriculum in Italia e come me molti altri. Si cerca di trovare un concorso, un modo per andarsene via. E’ chiaro che il Paese in queste condizioni non ha futuro e come si dice, quando la nave affonda i topi l’abbandonano. E noi siamo in questo momento trattati peggio di sorci. E pensare che molti di noi sono qui da anni, impegnati a portare benessere a San Marino. Il Paese si è arricchito, molto spesso alle spalle dei frontalieri, e questo è il ringraziamento.
Ma i geni a Palazzo così facendo non fanno un dispetto a noi o a Tremonti, ma a se stessi.
E quando i sammarinesi lo capiranno, altro che le uova tireranno a palazzo. Noi possiamo tornare in Italia, ma voi sto Paese ve lo dovete tenere”.