La risoluzione delle controversie con i lavoratori frontalieri e’ tra le priorita’ in agenda del governo sammarinese. Malgrado le difficolta’ di dialogo con la controparte italiana, infatti, “non ce ne stiamo con le mani in mano”, assicura il segretario di Stato per il Lavoro, Francesco Mussoni, che intanto annuncia per martedi’ prossimo l’insediamento del tavolo permanente sul frontalierato. “Si tratta di un gruppo di lavoro che ha valenza politica, tecnica e sociale- spiega l’inquilino di Palazzo Mercuri- chiamato a proporre delle soluzioni e a trovare dei punti di intesa tra le parti”. Martedi’ prossimo, alle 14.30, si siederanno al tavolo la delegazione di governo, rappresentata, in primis, dal segretario di Stato per il Lavoro, e le organizzazioni sindacali che in queste settimane stanno cavalcando l’ondata di proteste e di scioperi nelle aziende sammarinesi scatenate dalla “super tassa”
per i frontalieri, introdotta dalla legge di Bilancio. “Ma il gruppo e’ aperto a ulteriori contributi futuri”, chiarisce Mussoni, allargando l’invito alle associazioni di categoria. Intanto, la prossima settimana si parte per “una prima valutazione”: ai partecipanti sara’ consegnata una scheda tecnica su cui iniziare a lavorare insieme. Naturalmente, tra gli obiettivi, c’e’ quello di trovare un punto di accordo comune per interloquire poi con la controparte italiana. “Il nostro tavolo tecnico sul frontalierato- chiarisce infatti il segretario di Stato- va letto come un punto politico di ragionamento da portare poi al tavolo con l’Italia”. Dal suo insediamento, Mussoni ha posto fin da subito l’urgenza di risolvere la questione della tassazione dei frontalieri: i colloqui con i parlamentari italiani, in particolare delle regioni limitrofe, assicura, sono all’ordine del giorno.