Frontalieri: un nodo antico che viene al pettine ora

Frontalieri: un nodo antico che viene al pettine ora

Nella trattativa con l’Italia connessa all’accordo di cooperazione, figura in primo piano la questione del frontalierato. Una questione annosa, lasciata crescere dalla classe politica sammarinese nell’ultimo ventennio al di fuori di ogni criterio di razionalità. Più volte fu scritto dalla metà degli anni Novanta che i governanti sammarinesi anno dopo anno stavano aggiungendo con le loro mani nuovo esplosivo a una bomba sotto il Titano il cui innesco era a Roma.

Le spinte del sottobosco politico affaristico prevalsero su ogni altro tipo di considerazione.
Oggi siamo al dunque: temiamo ancora una volta che la soluzione che andranno ad ‘accettare’ i governanti sammarinesi sia ancora una volta inquinata dagli interessi dei poteri forti, come quelli connessi alla speculazione edilizia. L’attesa di una nuova ondata di clienti in edilizia si è fatta frenetica, come dimostra la selva di gru nel paese, ormai preda di un impazzimento di cui solo i governanti paiono non rendersi conto.

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