Gatti sul nuovo presidente della Carisp San Marino

SEGRETARIO FINANZE: VENDITA AZIONI DELTA? NON ENTRO NEL MERITO

(DIRE) San Marino, 4 giu. – “Credo che tutti noi avremmo
preferito un sammarinese, ma rispettiamo la scelta fatta in
assoluta autonomia dal cda della Fondazione San Marino Cassa di
Risparmio Sums”. Cosi’ il segretario di Stato per le Finanze,
Gabriele Gatti, commenta la nomina di Leone Sibani a presidente
della Cassa di Risparmio di San Marino, in sostituzione del
dimissionario Gilberto Ghiotti, affondato assieme a gran parte
dei vertici dell’istituto in seguito all’inchiesta Varano della
Procura di Forli’. Una scelta accolta tiepidamente sul Titano,
dato che tanto sia nel Patto per San Marino che in Riforme e
Liberta’ c’era chi si attendeva la scelta di un sammarinese. Ma,
come recita la nota ufficiale della Fondazione, la scelta di
Sibani e’ stata presa “dopo approfondita e articolata
riflessione, vista la complessita’ dell’attuale momento della
Cassa di Risparmio, impegnata a gestire in modo ottimale la
cessione della sua partecipazione al gruppo Delta”. Un argomento
su cui il segretario Gatti sceglie di “non entrare nel merito”.
Critici verso la scelta di Sibani, dunque, non solo
l’opposizione, ma anche alcuni esponenti di maggioranza, come il
coordinatore di Ap Mario Lazzaro Venturini, “scocciato” da quanto
deciso dal cda della Fondazione. Il segretario Gatti butta pero’
acqua sul fuoco e sceglie un basso profilo per non alimentare
ulteriori polemiche su una vicenda molto delicata, l’affaire
Crrsm-Delta-Sopaf, che lo vede diretto protagonista. “E’ stata-
ribadisce- una scelta presa in autonomia dalla Fondazione verso
la quale abbiamo la massima fiducia”. Cosi’ come nei confronti
del cda della Cassa di Risparmio, che Gatti ha incontrato ieri:
una riunione “molto proficua, in cui e’ stata registrata unita’
di intenti per superare il momento di difficolta’”.