Germano De Biagi in Consiglio sull’Iva prepagata

Germano De Biagi in Consiglio sull’Iva prepagata

San Marino, 28 apr. – E’ ora di mettere fine alle
trasferte romane dei messaggeri tecnici. Si torni al primato
della politica. Lo chiede ad alta voce in Aula il consigliere
Psrs, Germano de Biagi, patron dell’Elettronics, centro
commerciale specializzato nella vendita di prodotti
dell’elettronica. De Biagi interviene come consigliere, ma anche
come imprenditore che ha visto oggi manifestare sul Pianello i
suoi stessi dipendenti. La sua voce e’ la piu’ critica nei
confronti della conduzione della politica estera fino ad oggi, e
soprattutto dei contenuti del pacchetto trasparenza. “E’ ora di
mettere fine ai messaggeri tecnici che vanno a Roma- manda a dire
a consiglieri e segretari di Stato- bisogna riprendere il primato
della politica e fare in modo che siano i politici ad andare
nella capitale italiana”.

De Biagi esorta quindi a “riprendere coraggio”, perche’ “un
governo la politica economica se la deve studiare e preparare”,
non subire. Basta quindi affidarsi “a tecnici del tutto
impreparati- insiste con un gergo colorito- rispetto a gente con
i ‘controco…’, come i funzionari italiani”. Quella portata
avanti nelle ultime settimane e’ al contrario, per il consigliere
Psrs, “una politica suicida che non possiamo permetterci”.

De Biagi attacca quindi i provvedimenti del pacchetto
trasparenza: “Ci costringono a presentare una legge sulle licenze
di societa’ che e’ stalinista, non abbiamo bisogno di questo,
pochi verranno a chiedere licenze in un Paese senza alcuna
certezza”. Si rivolge quindi direttamente al “super poliziotto
segretario Arzilli”, responsabile del settore industria e
commercio. “Quanti imprenditori- gli chiede- ha portato a San
Marino? Sono piu’ di quelli a cui hai ritirato le licenze?”.
Il consigliere del Partito
socialista e riformista punta il dito anche sulla riforma che
blocca le residenze, e ancora chiede rivolto ad Arzilli: “Chi
viene piu’ a San Marino?”.

Quindi l’affondo finale contro il decreto anti-frode
carosello. “In Italia ci sono provvedimenti che invogliano gli
acquisti, come gli incentivi sugli elettrodomestici, noi invece
li penalizziamo con l’Iva prepagata”. Infine, l’ultimo
interrogativo rivolto all’Aula: “Questa e’ l’economia che
vogliamo offrire ai nostri operatori economici?”.

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