Gestione nuovo Casa di Riposo a privati

Gestione nuovo Casa di Riposo a privati

Ai privati la gestione della struttura “Casale la Fiorina”. Una scelta che non convince

È stato dedicato in particolare alla nuova struttura per anziani “Casale la Fiorina”, che dovrebbe essere operativa tra alcuni mesi con i primi 50 posti disponibili per anziani non autosufficienti, il primo incontro nell’ambito del confronto tra le Federazioni Pensionati e la Segreteria di Stato per la Sanità, sulle problematiche più urgenti dei pensionati.

Sulla gestione di questa nuova struttura per anziani, il Sindacato da anni rivendica il diritto di svolgere un ruolo attivo nelle scelte gestionali, e un ruolo operativo nella vigilanza, a tutela dei diritti e della qualità dei servizi offerti alle persone anziane e delle loro famiglie.

Naturalmente, il presupposto perché ciò avvenga, è la possibilità di ricevere una informazione periodica e completa da parte delle autorità competenti, e l’adozione di un metodo di concertazione sulle scelte da assumere per questa struttura, ancor prima di prendere decisioni importanti, come quella di affidare la gestione del “Casale la Fiorina” ad una società privata, peraltro non sammarinese.

Una scelta, questa, che Governo e SUMS hanno già fatto da tempo, non tenendo conto delle forti perplessità espresse dalla FUPS-CSdL, la quale ha sempre ritenuto ampiamente preferibile affidare la gestione al servizio pubblico.

La Segreteria per la Sanità, ben poche informazioni ci ha fornito rispetto alla gestione affidata a tale società privata. Una scelta che proprio non ci convince, soprattutto perché a San Marino è la prima volta che l’ISS appalta un servizio così importante a un soggetto privato.

Quindi, la FUPS non condivide il metodo adottato, avendo compiuto una scelta così importante senza nessun coinvolgimento dei sindacati dei pensionati, e al contempo chiede alla Segreteria di Stato di assicurare la massima informazione e trasparenza, adottando procedure chiare fino in fondo, per garantire agli anziani che saranno ospiti della struttura i trattamenti e le condizioni più adeguate e rispettose dei loro diritti e dignità.

Da anni chiediamo con forza più strutture e più servizi per gli anziani, e quella di Fiorina è solo una prima riposta, avendo al momento a disposizione 50 posti letto e un centro diurno da 25; la nostra insistenza, ha comunque fatto sì che si proceda da subito alla costruzione della seconda parte della struttura, che consentirà – una volta terminata – di creare ulteriori 50 posti per gli anziani. Di questo siamo soddisfatti, ma occorre continuare su questa strada, perché nei prossimi anni serviranno altre strutture per anziani, anche diversificate, sul territorio.


Circa gli altri due temi affrontati nello stesso incontro, riguardanti le assistenti familiari (“badanti”) e l’assegno di accompagnamento, il confronto è appena iniziato, e quindi auspichiamo che proceda con celerità e in modo stringente.

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