Già enorme a San Marino il debito pubblico a quanto si legge su La Tribuna Sammarinese che titola: La Commissione di Controllo della Finanza Pubblica molto preoccupata per le sorti del bilancio dello Stato / Entrate incerte calcolate su una ripresa che non ci sarà e nessun coraggio di taglio alle spese; il personale costa troppo e costerà ancora di più
La strategia del Congresso
di Stato troppo sbilanciata a favore dell’idea di mostrare un’immagine gradita all’Italia, ha penalizzato alcuni settori economici.
Nel 2009, dopo 10 anni di continua crescita, si è verificato un vero e proprio tracollo del Pil che ha perso il 12,5%. Tale dato, associato al deterioramento dei conti pubblici, porta il debito pubblico a superare il 64% del Pil, (68% regno Unito, 78% Francia, 116% Italia, media Ue 79,2%), eliminando l’idea dell’isola incantata e collocando la Repubblica fra i Paesi che devono fare i conti con maggiori tasse e tagli alle spese.