Nella Repubblica di San Marino il casinò automatizzato continua.
Questo il messaggio che arriva dall’assemblea dei Soci della Giochi del Titano (76% Stati, 24% Camera di Commercio partecipata Stato), che ha avuto luogo dopo la nomina dell’Ente di Stato dei Giochi da parte del Consiglio Grande e Generale .
Il casinò automatizzato,
con le keno del gioco d’azzardo, continua a Rovereta. Cioè dove è stato collocato dall’agosto del 2005. Vale a dire
provocatoriamente in un lembo di territorio sammarinese incuneato in territorio italiano, a ridosso di quella zona adriatica da tempo oggetto di particolare attenzione delle forze dell’ordine italiano perché a rischio malavita organizzata.
Continua nonostante
le parole grosse risuonate fra politici anche nell’ultima sessione del Consiglio Grande e Generale: ‘libro paga’. Nonostante un ex responsabile dell’Ente di Stato dei Giochi, ing. Francesco Gatti, abbia scritto di
‘tangenti occulte’ in un documento ufficiale. E potrebbe continuare proprio in collaborazione coi colossi austriaci dei giochi ( ‘ma si sa, quelli sono Austriaci, sono professionisti, anche nel pagare quando, quanto e chi devono‘).