Giovanni Lonfernini, sulla denuncia contro San Marino della Gdf

Giovanni Lonfernini, sulla denuncia contro San Marino della Gdf

Questa mattina tutti i più importanti siti web di informazione italiani hanno pubblicato una notizia assai preoccupante in cui il nostro Stato – ancora una volta -viene posto al centro dell’attenzione del Ministero dell’Economia italiano.
Su un articolo in particolare emerge, infatti, che: “Dall’inizio dell’anno la Guardia di Finanza ha, infatti, avviato un vasto piano d’azione contro l’evasione fiscale internazionale e le frodi Iva poste in essere nei rapporti tra operatori nazionali e della Repubblica di San Marino. Dal mese di gennaio sono state concluse 330 verifiche, con la scoperta di redditi sottratti a tassazione per oltre 850 milioni di euro e un’Iva evasa per circa 240 milioni. Sono attualmente in corso di svolgimento altre 800 verifiche”. Si tratta certamente – e lo diciamo con un pizzico di rassegnazione e di grande preoccupazione – di una ulteriore conferma della difficoltà ormai “cronica” del tenore dei rapporti con l’Italia.
Il rapporto con l’Italia rappresenta in questo momento la maggiore criticità per il nostro Paese.
Lo hanno ormai ben presente tutti. Meno (forse?!) qualche esponente di governo che pare sostenere oggi – con una certa grinta – posizioni surreali e fuorvianti limitandosi a dire che non firmeremo accordi tali da trasformarci in un protettorato.
Sui giornali locali abbiamo poi letto oggi le dichiarazioni del segretario alle Finanze in cui emerge la volontà dello stesso Valentini nel cercare di riuscire a creare le condizioni per avere un incontro – nel corso del prestigioso contesto legato al Meeting di Comunione e Liberazione – con il ministro dell’economia italiano Giulio Tremonti.
Non ci stupiamo di questo, poiché si tratta di un tentativo doveroso e quanto mai necessario, dati gli innumerevoli problemi che stanno affliggendo pesantemente il nostro sistema economico. L’obiettivo di riallacciare sul piano politico un rapporto che riconosca alla nostra Repubblica la dignità di uno Stato sovrano che intende rispettare con correttezza e lealtà le regole che la comunità internazionale si è data, stroncando i fenomeni distorsivi è infatti imprescindibile.
In attesa di quello che accadrà giovedì permangono pero’, oltre ai soliti dubbi, sempre meno certezze.

Soprattutto su quali atti e provvedimenti la maggioranza intendera’ intraprendere per dare attuazione al programma di governo e agli impegni presi con la cittadinanza quando a venti mesi dall’insediamento del Governo espressione del Patto per San Marino, per ammissione di molti stessi responsabili dell’esecutivo, resta ancora tutto da fare.
Lo stesso continuare ad annunciare nelle feste di mezza estate rivoluzionari “cambi di passo”, per poi magari continuare a darla da intendere ancora un po’, non tiene più.

Democratici di Centro (DdC)

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