Giuseppe Della Balda: il commiato dalla Presidenza di TMS

Giuseppe Della Balda: il commiato dalla Presidenza di TMS

Molti di voi ricorderanno
quando verso la fine
del 1999, con l’entusiasmo
del ragazzino, inauguravo
la Tms con lo scopo
di fornire ai sammarinesi
un nuovo servizio di telefonia
mobile studiato apposta
per i sammarinesi attraverso
una società che vedeva
i sammarinesi ai vertici
apicali. Si trattava di rimettersi
in gioco, di utilizzare
la lunga esperienza nel settore
con una idea luminosa
in testa: l’Operatore virtuale
che ancora non esisteva
nel mondo. Una felice intuizione
che ha trovato consenso
nel grande gruppo di
Telecom Italia diventato poi
fornitore dei servizi all’ingrosso.
Sono ormai passati
15 anni da quella vigilia di
Natale del secolo scorso, 15
anni di grande successo e
soddisfazione con un piccolo
gruppo di giovani ragazzi
che insieme a me si sono
impegnati ed hanno sviluppato
tutte le loro competenze
con grandissimo entusiasmo
e grande capacità.
In questi anni si è prodotta
una ricchezza di oltre
30 milioni di euro, sono
stati distribuiti utili ai soci
per quasi 11 milioni di euro,
sono state pagate tasse per
quasi 3,5 milioni di euro.
Il successo di una impresa
è strettamente legato alla
qualità dell’offerta, alla capacità
di servire con molta
attenzione il cliente, rispettare
il codice etico che ogni
società deve avere, rispettare
l’ambiente, relazionarsi
con le organizzazioni sindacali
con serietà, partecipare
alla vita sociale con senso di
responsabilità anche attraverso
la sponsorizzazione
di molteplici attività sociali
e culturali della Repubblica
con somme significative
come Tms ha sempre fatto.
Avere insomma quel ruolo
sociale che ci distingue dai
“padroni delle ferriere” ancora
duri a morire.
Sono molto orgoglioso di
questo straordinario successo,
di questa vittoria
conquistata grazie ai miei
ragazzi e alla professionalità
messa in campo da questo
gruppo in una scommessa
sulla quale ho messo tutto
il mio impegno, esperienza
e sapere. Ufficialmente sono
60 anni che lavoro nelle
Tlc ed ho in programma
di mettermi a riposo fra 15
anni solo dopo averne compiuti
90, dunque ho tutto
il tempo per fare altre belle
cose.
La recente Assemblea dei
soci della Tms ha infatti deciso,
senza fornire spiegazioni,
che la maggioranza –
Telecom Italia 51% – doveva
avere la totalità dei membri
del Cda non riconoscendo
alle minoranze neppure
il diritto di rappresentanza
in seno al Cda stesso. Una
decisione che mi ha trovato
impreparato e sorpreso,
alla luce degli importanti
traguardi e risultati raggiunti
in questi anni di lavoro
devoto all’unico interesse
dell’Azienda e degli Azionisti
stessi.
Non mi resta perciò che ringraziare
tutti voi per la fiducia
che mi avete accordato
in tutti questi anni, per aver
scelto i servizi offerti dalla
Tms, per avermi seguito
con entusiasmo riconoscendo
e premiando il ruolo
di una società sammarinese
all’avanguardia. Abbiamo
insieme dimostrato che anche
noi possiamo fare, senza
timori reverenziali, attività
di alto contenuto tecnologico,
produrre ricchezza
con la dovuta sensibilità
sociale, servire il Paese e favorirne
il suo sviluppo.
Questo impegno, da parte
mia, resta inalterato e fra
non molto vi farò sapere
cosa intendo fare in futuro
sperando di potervi ancora
una volta stupire e coinvolgere.
L’utopia che caratterizza
il mio modo di agire
e di intraprendere è strettamente
legata alla realtà ed
al tenere saldamente i piedi
per terra: mi conoscete
troppo bene e sono certo
che non sarete delusi.
Al nuovo Ad della Tms auguro
buon lavoro ed altrettanti
successi.
Vi abbraccio tutti con grande
affetto e stima.

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