Gli industriali della Repubblica di San Marino paiono essere vicini a un punto di rottura con il Governo, incapace di togliere i Paese da una situazione che si fa ogni giorno più difficile per la interruzione del dialogo con l’Italia.
Da sanmarinofixing.com si apprende che una delegazione dell’Associazione (Anis) ha incontrato martedì scorso una rappresentanza del Congresso di Stato.
Nell’occasione l’ANIS ha ribadito che il mondo imprenditoriale non è più in grado di
sopportare il “peso della collocazione nella black list del decreto incentivii”.
Da qui la volontà di promuovere nuove iniziative. A partire dall’allineamento
rapido del Paese agli standard internazionali richiesti (“non si possono più
rischiare osservazioni di inadempienza o richiami”, fanno sapere
dall’associazione degli industriali)
In conclusione l’Anis (premuta, fra l’altro, al suo interno dagli aderenti al Mics) è costretta a chiedere al mondo politico la realizzazione di un sistema economico del tutto trasparente per favorire la economia reale, mentre ancora questo non avviene come non perde occasione per ribadire il Ministro italiano della economia Giulio Tremonti e come lo stesso ministro ha fatto dire in Parlamento al Sottosegretario Sonia Viale.