Governo di San Marino. Conferenza stampa fine 2013. Agenzia Dire

Governo di San Marino. Conferenza stampa fine 2013. Agenzia Dire

CRISI. FELICI: CHIESTO SACRIFICI CON OBIETTIVI PRECISI

SDS FINANZE: “NEL 2014 PER IL PAESE PILLOLE MENO AMARE”

“Non e’ il momento della propaganda
ma per affermare che le cose possono anche andare bene se si
mettono in campo impegno e concretezza”. Il segretario di Stato
per le Finanze, Claudio Felici, tiene il profilo basso nella
conferenza stampa di fine anno che celebra il primo anno di
attivita’ dell’attuale governo. Ma mette in fila quanto fin qui
fatto, dal taglio della spesa alla riforma fiscale, passando per
una legge sullo sviluppo “abbastanza condivisa”. Senza
dimenticare la finanziaria. Ai cittadini, sottolinea, “abbiamo
chiesto piu’ sacrifici, legandoli pero’ a un obiettivo preciso”.

Tra questi il taglio lineare dell’1,5% degli stipendi pubblici.

Una misura “straordinaria”, il cui riutilizzo comunque non e’ del
tutto escluso. “Speriamo in novita’ positive”, auspica Felici.

D’altronde l’anno che sta per iniziare dovrebbe essere quello
della “ripartenza”. Nel 2013 sono stati affrontati i problemi
piu’ difficili, creando cosi’ la “base per sostenere
l’occupazione e ripartire”.
Una mano ora la dara’ anche la fine del contenzioso con
l’Italia per la quale fanno ben sperare le ultime dichiarazioni
da parte dell’Agenzia delle entrate, che “vanno in un direzione
precisa. Il 2014 vedra’ una nuova fase dei rapporti
italo-sammarinesi”. E non solo. Anche con la Ue le cose
cambieranno, con l’adesione al Sepa e i vari tavoli aperti tra
cui quello per la trattativa Ecofin. “Abbiamo messo i conti
pubblici sotto controllo”, ma questo non vuol dire, precisa
Felici, che la finanziaria sia nata per “fare cassa”. Contiene
bensi’ incentivi per la riduzione della spesa che dovra’
proseguire. Insomma, sintetizza Felici, “nel Paese succedono cose
se si prova a condividere. E infatti anche le accuse di
immobilismo sono cambiate”.
Il governo porta avanti la strategia
della condivisione, prendendosi la responsabilita’ delle scelte.

Cosi’ ora il Titano puo’ guardare al suo futuro con maggiore
ottimismo. “Il 2014- conclude il titolare delle Finanze- e’ il
momento per ripartire verso tematiche piu’ positive e di
ricrescita, ma con lo stesso impegno del 2013 servito per
digerire pillole piu’ amare. Lavorando nel silenzio, anche se con
critiche ingenerose ma comprensibili, i risultati possono
arrivare”.

 

SDS ARZILLI: “NOSTRE ATTIVITA’ COMPLEMENTARI A QUELLE ITALIANE”

L’ala sammarinese dell’aeroporto
Federico Fellini di Rimini decollera’ nel 2014. Il Titano dunque
continua a credere nello scalo rivierasco e non e’ per nulla
preoccupato dall’inchiesta giudiziaria che riguarda Aeradria, la
societa’ di gestione ormai dichiarata fallita dal tribunale di
Rimini. “La nostra partecipazione era intorno al 3% per cui non
avevamo peso nelle decisioni”, spiega alla stampa il segretario
di Stato per l’Industria, Marco Arzilli, nel tradizionale
appuntamento di fine anno con i cronisti. “Siamo sereni-
ribadisce- e decisamente piu’ interessati a capire quale sara’
l’evoluzione della struttura”. Resta comunque fermo, come
garantito dall’Enac, l’accordo internazionale stipulato tra
Italia e San Marino. Cosi’, annuncia Arzilli, “nel 2014 verra’
creata la societa’ a totale partecipazione dello Stato che
gestira’ la parte sammarinese, indipendentemente da Aeradria”.

Per questo, prosegue, “siamo concentrati sullo sviluppo delle
attivita’” lungo tre filoni, quello dell’aviazione privata, del
business, attraverso voli charter; quello della manutenzione
degli aerei; infine l’area cargo-scalo merci. Attivita’, precisa
Arzilli, che saranno complementari a quelle della parte italiana.
Il Titano infatti e’ anche interessato a capire quali saranno
le tempistiche del ricorso presentato dal cda di Aeradria e
dell’eventuale nuovo bando di selezione per l’ente gestore. Sia
come sia, garantisce Arzilli, l’ala sammarinese “decollera’” nel
2014: “L’aeroporto deve essere un’opportunita’ e non una spesa,
si tratta di un progetto per il territorio”.
L’interesse e’ duplice, per noi e
per la Riviera”, conferma il collega agli Affari esteri, Pasquale
Valentini. Le relazioni con gli enti locali di Rimini,
sottolinea, “non trovano ostacolo nelle inchieste del passato”,
come la vicenda ‘Varano’ che riguarda la Cassa di risparmio e per
la quale la Provincia di Rimini si e’ dichiarata parte civile.

Una scelta che “non e’ piaciuta” sul Monte, ricorda Valentini, “e
l’abbiamo fatto sapere. Non credo pero’ sia un problema. Siamo
tesi a lavorare affinche’ le opportunita’ che ci sono garantite
come Stato siano messe in comune con i territori limitrofi”.
Senza dimenticare, conclude, che “dal 2008 abbiamo creato le
condizioni perche’ il nostro sistema bancario sia conforme agli
standard internazionali. Dobbiamo chiudere il passato e impostare
una nuova collaborazione”.

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