Gualdicciolo: una ‘cesata’ per Asset Banca

Gualdicciolo: una ‘cesata’ per Asset Banca

In via Rivo Fontanelle, proprio adiacente al centro Gualdo, sulla strada che porta al confine di Gualdicciolo, appena dentro il territorio della Repubblica, da qualche giorno l’area su cui sorgerà la nuova filiale di Asset Banca è stata circondata da una “cesata”, termine che l’impresa costruttrice adopera per indicare la staccionata alta tre metri che riporta una serie di messaggi che, adeguatamente decriptati, stanno a significare molte cose.

Intanto le icone e le scritte indicano i “6 livelli di costruzione”. E’ intuitivo. Sono sei piani, tre sopra e tre sotto terra. Sopra vi saranno gli uffici, i servizi e sotto i parcheggi e perfino uno spazio polivalente che verrà usato per le tante manifestazioni che la banca e la Sua Fondazione, periodicamente promuovono.

Altra indicazione: “Assettofuturo” giocato in chiave cromatica (scritta parte gialla e parte bianca) e verbale tra “Asset e futuro”. Poi, ancora: “Energia pulita: CO2=Zero. Il messaggio è chiaro. Sarà la prima banca di San Marino con un’impiantistica le cui emissioni di ossido di carbonio saranno pari allo zero. Le pareti avranno strutture che assorbiranno il calore. La tecnologia del fotovoltaico sarà di supporto ai servizi utilizzando buona parte della copertura. Le acque piovane, recuperate, serviranno per alimentare il geotermico e poi, microfiltrate, verranno destinate ai servizi idrici interni.

Altra scritta: “Sfide teconologiche” è riferito al modo con cui questo immobile vuole proporsi per essere un esempio di riqualificazione urbanistica e, per la sua proiezione nel futuro, per essere il primo stabile ad energie rinnovabili di San Marino.

In tutto questo il fil rouge che ha condotto progettazione e costruzione vi è il rispetto per l’ambiente studiato attraverso l’inserimento di una struttura multifunzionale nel paesaggio atta a soddisfare le necessità di un’utenza che l’establishment di Asset Banca ha voluto sensibile ai valori in cui crede.

Servirà ancora tempo perché la “cesata” venga sostituita da una visione architettonica. Ma aspettare ne varrà certamente la pena.

Augusto Mengozzi

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