Nella mattinata di sabato nell’Antico Monastero di Santa Chiara i corsisti dell’ultimo anno del master biennale di primo livello in Comunicazione Management e nuovi media dell’Università degli Studi di S. Marino seguiranno una lezione di Guerrilla Marketing tenuta da Moja dell’agenzia G-Com.
Il Guerriglia marketing è una forma di promozione pubblicitaria non convenzionale e a basso budget ottenuta attraverso l’utilizzo creativo di mezzi e strumenti aggressivi che fanno leva sull’immaginario e sui meccanismi psicologici degli utenti finali. Un esempio di Guerrilla Marketing è stata la storica bufala mediatica degli ufo (o sette sataniche) davanti all’Acquafan di Riccione nell’ estate del 2001, rivelatasi poi commissionata dallo stesso Comune rivierasco.
Il vero nome di Moja è Diego mentre lo pseudonimo è l’identità derivata dal periodo “writing”. Nel 2004 ha fondato insieme ad altri elementi, il gruppo di guerrilla marketing G-Com.
E’ l’ideatore dell’azione di street marketing Burned Car per Kenwood, in cui un’auto bruciata e fumante emetteva musica dall’impianto stereo perfettamente funzionante.
Ad oggi guida la squadra creativa dell’agenzia, che ha realizzato azioni per clienti tra cui Banca Fineco, Granarolo, Rcs/Gazzetta dello Sport, Antonio Merloni e San Pellegrino.
G-Com sta per Guerrilla Communication e si autodefinisce: “un gruppo di militanti della comunicazione pubblicitaria avanzata che utilizza esclusivamente tecniche di marketing non convenzionale. Prendendo come dato di fatto il calo di interesse dei consumatori agli stimoli di marketing tradizionale, G-Com mira a creare “un caso” per ogni azione che progetta, ad influenzare più persone possibile votandole al passaparola. Weapons of Media Destruction perché crea una rete di messaggi che distruggono idee per costruirne altre, che modificano opinioni, imprimono immagini, sorprendono e accerchiano le linee difensive costruite su noia e sovraesposizione pubblicitaria. G-Com è anche il ritorno della pace tra gli utenti e la pubblicità, di cui svela i trucchi, le debolezze.”
Per il restante tempo di lezione Giacomo Scillia e Daniele Trevisani spiegheranno le modalità di redazione del Projet Work.Il Projet Work è la “tesi” del master e la cui redazione ed esposizione è obbligatoria per avere il diploma di MASTERCOM. Il sette ed otto giugno, durante l’ultimo modulo di corso, tenuto sempre da Scillia e Trevisani, avverrà la messa a punto finale del lavoro. MASTERCOM, organizzato congiuntamente dall’Università degli Studi di San Marino e dall’Università IUAV di Venezia, offre un’opportunità di crescita culturale e di formazione tecnico-specialistica sulla comunicazione professionale con collegamenti con il mondo produttivo, maggiori informazioni sono reperibili sul sito dell’ateneo del Titano, http://www.unirsm.sm/mastercom .