Guido Ruotolo, La Stampa, Coinvolto il commissario dei mondiali di nuoto: a San Marino i conti fatti intestare alla madre

Guido Ruotolo, La Stampa, Coinvolto il commissario dei mondiali di nuoto: a San Marino i conti fatti intestare alla madre

Il “Salaria Sport Village” con le tangenti di Anemone

La Stampa.

Coinvolto il commissario dei mondiali di nuoto: a San Marino i conti fatti intestare alla madre
GUIDO RUOTOLO
INVIATO A PERUGIA
E’ il 6 aprile scorso quando gli 007 antiriciclaggio di San Marino segnalano alla magistratura della repubblica del Titano operazioni sospette, e individuano i conti correnti (ora estinti) di Claudio Rinaldi e della madre Mimma Giordani da dove hanno spiccato il volo (con destinazione Lussemburgo) milioni di euro, ovvero le tangenti di Diego Anemone.

Almeno due quelle pagate dal costruttore Anemone a Rinaldi, commissario per i Mondiali di nuoto di Roma del 2009, e poi quelle per Angelo Balducci e gli altri membri della «cricca». Adesso i magistrati sanmarinesi e quelli di Perugia collaborano insieme alla ricerca del denaro «sporco» mentre si aspettano le risposte del Lussemburgo. Anche San Marino ha aperto una inchiesta per riciclaggio contro Rinaldi e la madre.

Nel giorno delle motivazioni durissime della Cassazione contro «il sistema spregiudicato» della cricca, si conoscono le motivazioni del gip Massimo Ricciarelli, che ha disposto per le aziende Anemone l’interdizione di otto mesi nei rapporti con la pubblica amministrazione. Una decisione che non impedisce a quelle aziende di partecipare a gare d’appalto, anche pubbliche, purché non a trattativa privata. Misura lieve, in parte spiegata col tourn over dei gruppi dirigenti delle aziende («sono cambiati alcuni collaboratori di Anemone implicati nelle indagini»).

«L’indagine – sottolinea il gip – ha posto in luce un sistema incentrato su stabili cointeressenze tra i soggetti coinvolti, tali per cui l’Anemone era in grado di assicurarsi risultati imprenditoriali di grande importanza avvalendosi della parallela compiacenza di personaggi chiave. La capacità di influenza dell’Anemone era talmente capillare da non fermarsi a specifici personaggi ma da addentrarsi fin dove era possibile, fino a tentare di condizionare con manovre compiacenti personaggi collocati sempre più in alto. Il sistema era tale da propiziare introiti di notevole rilievo, talmente grandi che la capacità corruttiva può dirsi ancora inalterata».

Un giudizio davvero pesante, del resto in sintonia con quello della Cassazione. E mentre alla fine della prossima settimana i pm perugini andranno a sentire il vescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, tirato in ballo da Guido Bertolaso per la casa in via Giulia, si aspettano i rapporti del Ros dei carabinieri e della Finanza su Claudio Scajola e sull’ex ministro Lunardi.

Torniamo ai conti correnti milionari trovati a San Marino, e intestati alla signora Mimma Giordani, madre dell’ex commissario straordinario per i Mondiali di nuoto. Nella rogatoria giunta a Perugia, San Marino rivela di indagare per riciclaggio sia Rinaldi che la madre: «Claudio Rinaldi, quale titolare del mandato fiduciario numero 1225, aperto in data 23 novembre 2006, ora estinto, presso la società sanmarinese Bac Fiduciaria spa: Mimma Giordani, quale titolare del mandato fiduciario numero 1808, aperto il 17 ottobre 2008, ora estinto, presso la società sanmarinese Bac fiduciaria spa».

Le autorità di San Marino, nella rogatoria inoltrata a Perugia, spiegano che il conto della madre di Rinaldi era finalizzato «alla costituzione in riservatezza di una società a partecipazione finanziaria (Soparfi) in Lussemburgo, attraverso la quale rilevare il 99% delle quote della società italiana “Iniziative speciali srl” amministrata dalla stessa signora Mimma Giordani».

Nella richiesta d’arresto di Claudio Rinaldi (respinta dal gip), la Procura aveva riassunto l’episodio della tangente versata da Anemone a Rinaldi, parlando di «specifica prova della dazione di utilità consistita nella dazione di denaro che è stata versata da Anemone a favore di Rinaldi tramite la madre Mimma Giordani, su conti correnti all’estero, a San Marino». Rinaldi da commissario per i Mondiali di nuoto aveva autorizzato dei lavori di ampliamento del «Salaria Sport Village», facendo risparmiare ad Anemone «contributi di nove milioni di euro che sarebbero stati dovuti per la costruzione in regime ordinario».

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