Hack The School by Karis, a scuola la merenda arriva con Snackzilla

Hack The School by Karis, a scuola la merenda arriva con Snackzilla

 

È un team di 15 tra ragazze e ragazzi di 10 differenti città. Si è formato on line E ha creato una App per la consegna sicura di “merende” a scuola, al tempo di Covid 19

Si chiama Snackzilla ed è il progetto vincente della seconda edizione  dell’hackathon di Fondazione Karis, Hack The School. Assegnato alla squadra il premio di 2.500 euro per acquisti on line.

 

Secondo posto e riconoscimento speciale della giuria per Diario Virtuale. Tre ragazzi con dislessia realizzano interfaccia con assistente vocali Amazon e Google, per aiutarli a ricordare agenda della giornata e impegni di studio. Premio per ognuno di loro: un tablet di ultima generazione.

 

27 aprile 2020 – A settembre riaprono le scuole. Lo faranno rispettando distanziamento sociale e i nuovi comportamenti  di convivenza con Covid 19. Dimentichiamo bidelli, bar o mense scolastiche prese d’assalto durante la ricreazione. E a fare arrivare agli studenti una merenda buona, sicura e distanziata, ci penserà un App nuova di zecca: Snackzilla. È studiata per connettersi con bar e esercizi food delivery, prenotare consegna a ingresso scuola di spuntini, e snack di mezza giornata. Si potrà farlo singolarmente o in gruppi d’acquisto. Soprattutto in piena sicurezza e senza creare code e affollamento, nel nuovo modo di “consegna senza conatto”.

 

L’hanno progettata in 15, lavorando in rete  da 10 differenti città, durante la seconda edizione di Hack The School (HTS). Evento hackathon organizzato da Fondazione Karis con collaborazione e contributo di Fattor Comune, Teddy Spa, Botika, Riviera Banca, Gruppo ASA, Libertas e Nethesis, realtà imprenditoriali della provincia di Rimini, Pesaro e di San Marino e all’avanguardia sui temi di innovazione e sviluppo.

 

E nei tre giorni della manifestazione, chiusasi ieri nella grande piazza virtuale allestita on line da Karis (24-26 aprile), sono stati scuola e nuovi bisogni degli studenti al centro della maggior parte dei progetti d’innovazione, pensati dagli oltre 200 partecipanti. Tra questi, per la sua utilità e realizzabilità la giuria dell’evento ha ritenuto di segnalare e premiare anche, Diario Virtuale. Si tratta di un’interfaccia software, progettata da tre ragazzi con disturbi quale la dislessia, in grado di dialogare con  gli assistenti virtuali di Amazon e Google. La novità è l’inserimento di nuove funzioni dedicate a chi è soggetto a disturbi dell’apprendimento: creazione di un agenda degli orari scolastici, memo sulla gestione del materiale scolastico individuale, avvisi appuntamenti, impegni, scadenze della giornata.

 

“I due dati principali di questa seconda edizione sono focus su futuro immediato della scuola e partecipazione da tutta Italia, da Sicilia e Piemonte. Gli studenti danno ormai come assodato il cambiamento di stili di vita e modelli relazionali. Ci si confrontano concretamente e pensano a strumenti ITC in grado di risolvere problemi e rendere più semplice la presenza scolastica, come con l’App prenota e ricevi merenda. Oppure connettono un’area di difficoltà con il sostegno tecnologico – spiega Stefano Casalboni direttore Generale Fondazione Karis – la rete ha consentito partecipazioni da tutto il Paese e si è confermata un ecosistema dove la Gen Z si muove con naturalezza. Gli adolescenti sfidano noi educatori ad aprirci al nuovo, a condividere con loro il cambiamento inevitabile e necessario che coinvolgerà la scuola. Per questo, in autunno organizzeremo tre giorni di HTS in cui le squadre selezionate lavoreranno con i tutor e passeranno alla prima fase realizzativa dei loro progetti.”

 

La giuria di Hack The School era formata dal regista teatrale e cinematografico riminese Otello Cenci, dal produttore cinematografico Giovanni Labadessa, dall’attore Piero Maggiò, dal manager bancario Marco Felici, dal formatore Simone Bigongiari, dagli imprenditori Marco Rossi e Antonio Borsetti, insieme all’innovation manager Giuseppe Gagliano e alla segretaria generale della Fondazione Gigi Tadei, Ida Tucci.

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