I dipendenti Polis protestano sul Pianello. Csu

I dipendenti Polis protestano sul Pianello. Csu

SAN MARINO 9 SETTEMBRE 2011 – La liquidazione della Polis mette a rischio 10 posti di lavoro. E i dipendenti della Finanziaria del Credito Sammarinese, riuniti in assemblea alla CSU, decidono di salire sul Pianello per chiedere un piano di salvataggio. 
La scelta  di porre POLIS in liquidazione coatta senza aver ancora definito una soluzione per tutto il Gruppo Credito Sammarinese ha suscitato forte perplessità durante l’assemblea sindacale di questa mattima . Le Federazioni Servizi della CSU  parlano chiaramente di “due pesi e due misure” e di “scelta frettolosa”. 
Per il sindacato emerge infatti una “chiara ed evidente volontà di affossare una azienda” che , pur tra mille problemi derivanti da una gestione tutta da verificare e da insolvenze importanti,  ha un patrimonio di risorse umane e di professionalità di primo livello. D’altro canto si assiste alla “scelta di non liquidare altre finanziarie”,  vedi il caso Fincapital , che si è concretizzato grazie anche all’intenso lavoro dei nuovi commissari e che prevede la partecipazione delle banche creditrici.
Duro il giudizio del  segretario della FCS-CDLS Gianluigi Giardinieri: “E’ chiaro il messaggio che emerge da scelte di questo genere  e cioè in un caso si salvano i mattoni, mentre nell’altro si liquidano i lavoratori e le loro famiglie. Nel valutare queste situazioni si sono davvero usati ‘due pesi e due misure’, un atteggiamento inaccettabile che auspichiamo venga immediatamente rivisto a favore dei dipendenti di Polis e trovando una soluzione che dia prospettive a tutto il Gruppo Credito Sammarinese. Nel frattempo dovranno essere chiarite le motivazioni che hanno portato al dissesto finanziario, perseguendo i responsabili interni, Consiglio di amministrazione e sindaci,  ed esterni, società di revisione. Bisognerà anche chiarire una volta per tutte come mai Banca Centrale, pur conoscendo la situazione economico-patrimonale con i bilanci periodici che debbono essere obbligatoriamente inviati dalle società vigilate, non sia intervenuta per tempo commissariando le Società del Gruppo Credito Sammarinese.”
“I dipendenti della Polis e del Credito Sammarinese – precisa Stéphane Colombari funzionario della FULEA/FULSAC CSdL – sono molto compatti nell’attivare tutte le possibili iniziative per la difesa dei loro posti di lavoro. Nel corso dell’assemblea si è deciso di fare un sit-in davanti al Palazzo Pubblico nella mattinata del 14 Settembre prossimo, in  concomitanza con una delle sessioni consiliari. Il governo e, più in generale la politica,  non può far finta di niente e scaricare responsabilità e impegni solamente su Banca Centrale e sui commissari. E’ indispensabile una soluzione politica che dia prospettive e garantisca un futuro a tutti i lavoratori coinvolti. Siamo convinti che il salvataggio del Gruppo Credito Sammarinese debba essere una operazione di sistema, con il coordinamento del Governo e la partecipazione del sistema bancario e finanziario sammarinese.”
 

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