I dipendenti pubblici di San Marino non sono la rovina del Paese. Csu

I dipendenti pubblici di San Marino non sono la rovina del Paese. Csu

Ferma presa di posizione dei sindacati facenti capo alla Centrale Sindacale Unitaria (Cdls e Csdl) a difesa dei dipendenti pubblici della Repubblica di San Marino, che potrebbero essere il bersaglio principale della manovra straordinaria .

Le Federazioni pubblico Impiego di CsdL e CDLS criticano la scelta di bloccare gli aumenti per i prossimi anni: ‘Il tentativo di togliere ai lavoratori, e quindi anche ai cittadini, la possibilità di partecipare alle decisioni che li riguardano, in modo specifico togliendo al Sindacato la competenza in ambito di rinnovo della parte economica dei contratti di lavoro, ha tanto il sapore di una carenza di democrazia: partecipare e collaborare a risollevare le sorti di San Marino con equi sacrifici e contributi di idee, è una legittima aspettativa dei lavoratori pubblici’.

A questo proposito, il Direttivo di FUPI e FPI assegna il mandato ai propri Dirigenti di chiedere un incontro formale urgente al Governo, prima che vengano prese decisioni, che siano poi difficili da modificare.

Vedi comunicato Csu

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