Barbagallo (UIL) come il Cardinale Alberoni alla conquista di San Marino?
Finalmente il terzo sindacato è uscito allo scoperto. E lo ha fatto con un suo autorevole esponente: il segretario organizzativo della UIL, Carmelo Barbagallo. La dichiarazione del dirigente sindacale romano, apparsa sul Corriere Economia di lunedì 15 settembre, lascia davvero pochi dubbi sull’autonomia e la natura di questo sedicente nuovo sindacato sammarinese: “Siamo finalmente riusciti, superando mille ostacoli, a promuovere il terzo sindacato a San Marino, dove c’erano solo due organizzazioni che si richiamavano a CGIL e CISL”.
Le parole del segretario organizzativo della UIL sono disarmanti e preoccupanti, in quanto dimostrano con assoluta evidenza la volontà di colonizzare per via burocratico-giudiziaria il mondo del lavoro sammarinese. Ribadiamo ancora una volta che c’è il massimo rispetto per qualsiasi nuova attività sindacale che, manifestando idee, programmi e progetti, affronti sul campo i problemi dei lavoratori. Di fronte invece a spregiudicate manovre romane, che con la sponda di forze politiche locali tentano di fondare un sindacato in un altro Paese avvalendosi di cavilli legislativi, non possiamo che esprimere un sentimento di tristezza.
Il fatto che Carmelo Barbagallo consideri il terzo sindacato alla stregua di una nuova sede UIL in una qualsiasi città italiana, è gravissimo (Barbagallo come il Cardinale Alberoni alla conquista di San Marino? Ma forse la UIL non sa come è andata a finire quella antica storia). La Repubblica di San Marino non è terra di conquista e di proselitismo, così come dimostra la storia del movimento sindacale sammarinese. La CSdL e la CDLS non sono una emanazione di altre organizzazioni estere, non si richiamano ad altre sigle sindacali d’oltre confine, ma sono storicamente nate e cresciute all’interno della Repubblica con l’unico scopo di rappresentare e tutelare i cittadini-lavoratori.
Un sindacato non nasce sull’impulso di esigenze organizzative di una confederazione romana, e neppure presentando domanda in Tribunale come per una qualsiasi attività economica. Da che mondo e mondo, un sindacato nasce fra la gente, facendo proposte, assemblee, rivendicando diritti e nuove conquiste. Solo dopo una concreta attività alla luce del sole, in base a quanto dice la legge, ha la facoltà di essere riconosciuto giuridicamente.
Per il momento invece si conoscono solo le parole e le intenzioni del signor Barbagallo. Siamo certi che il neo-colonialismo di stampo sindacale sia una pratica fuori tempo e fuori luogo, che umilia la sovranità di uno Stato e che alza il velo sulla vera natura del terzo sindacato, ovvero qualcosa di lontano dalla esigenze del mondo del lavoro sammarinese, ma molto vicino agli interessi di potere espansionistico di una organizzazione estera.
Gilberto Piermattei – CSdL
Luca Montanari – CDLS